Elezioni amministrative, le regole per la parità di accesso ai mezzi di informazione

    In occasione delle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno 2024 e degli eventuali turni di ballottaggio, l’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha comunicato le “Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione”, in attuazione ai principi del pluralismo, dell’imparzialità, dell’indipendenza, dell’obiettività e della completezza del sistema radiotelevisivo e della stampa quotidiana e periodica.

    Per quanto riguarda radio e tv, nel periodo intercorrente tra la data di convocazione dei comizi elettorali e la data di chiusura delle campagne elettorali, gli spazi (quindi il tempo disponibile) che ciascuna emittente televisiva o radiofonica nazionale privata dedica alla comunicazione politica riferita alle consultazioni elettorali dovranno essere ripartiti in proporzione alle diverse consistenze parlamentari.

    In rapporto al numero dei partecipanti e agli spazi disponibili, il principio delle pari opportunità tra gli aventi diritto può essere realizzato anche nell’ambito di un ciclo di più trasmissioni, purché ciascuna di queste abbia analoghe opportunità di ascolto. È altresì possibile realizzare trasmissioni con la partecipazione di giornalisti che rivolgono domande ai partecipanti. Ove possibile, tali trasmissioni sono diffuse con modalità che ne consentano la fruizione anche ai non udenti. L’eventuale assenza di un soggetto politico non pregiudica l’intervento nelle trasmissioni degli altri soggetti, ma non determina un aumento del tempo ad essi spettante. Nelle trasmissioni interessate è fatta menzione della rinuncia.

    Alle trasmissioni di comunicazione politica sui temi delle consultazioni elettorali non possono prendere parte persone che risultino candidate in concomitanti competizioni elettorali e a tali competizioni non è comunque consentito, nel corso delle trasmissioni medesime, alcun riferimento.

    Le trasmissioni di comunicazione politica sono collocate dalle emittenti televisive nazionali in contenitori con cicli a cadenza di due settimane all’interno della fascia oraria compresa tra le ore 7:00 e le ore 24:00 e dalle emittenti radiofoniche nazionali all’interno della fascia oraria compresa tra le ore 7:00 e le ore 1:00 del giorno successivo. Le trasmissioni dovranno essere sospese dalla mezzanotte del penultimo giorno precedente il voto.

    Nel periodo intercorrente tra la data di presentazione delle candidature e quella di chiusura della campagna elettorale, le emittenti radiofoniche e televisive nazionali private possono trasmettere messaggi politici autogestiti a titolo gratuito per la presentazione non in contraddittorio di liste e programmi. Il numero complessivo dei messaggi sarà ripartito con criterio paritario, anche per quel che concerne le fasce orarie, fra i soggetti politici quando siano presenti in ambiti territoriali tali da interessare complessivamente almeno un quarto del totale degli elettori. Ogni messaggio dovrà recare la dicitura “messaggio autogestito” con l’indicazione del soggetto politico committente.

    Le disposizioni cessano di avere efficacia alla mezzanotte dell’ultimo giorno di votazione relativo alle consultazioni.

    Il testo completo della Delibera (n. 122/24/CONS) è disponibile sul sito dell’Autorità: https://www.agcom.it.