Un autentico scempio all’Infernaccio

CIVITAVECCHIA – Sembra avere i connotati di un vero e proprio scempio ambientale quello perpetrato in pochi giorni nella Macchia dell’Infernaccio. Lo sbancamento di numerosi ettari di terreno, con contestuale taglio di decine di alberi e devastazione di habitat naturali, era già stato segnalato nei giorni scorsi da alcuni cittadini sui social e denunciato nella giornata di ieri da Fare Verde. Nel frattempo la storica ed ex assessore all’Ambiente, Roberta Galletta, con un mirato sopralluogo che ha portato alla luce tutti gli effetti sciagurati di questo intervento, ha cercato di capire meglio cosa sia accaduto.

“Siamo di fronte ad un vero e proprio sradicamento di una intera porzione di bosco e macchia mediterranea – ha riferito la Galletta alla nostra redazione – Uno scempio che è opera dell’Università Agraria di Civitavecchia che ho personalmente interpellato nella persona del Presidente Daniele de Paolis per avere delucidazioni. Mi ha riferito di avere tutte le autorizzazioni necessarie agli interventi che hanno prodotto questo sconsolante risultato, definite delle opere di pulizia”.

Una spiegazione, se confermata, che risulta veramente poco credibile per i danni ambientali causati: “Vedendo le immagini – prosegue la Galletta si può verificare ad occhio nudo che nella prima, presa da Google Earth, è mostrato lo stato della zona interessata dalla ‘pulizia’ indicata dalle frecce rosse prima di questa scellerata operazione, mentre le altre due, che ho recuperato dal video che ho girato ieri pomeriggio personalmente dal ponte dall’autostrada mentre un mio amico guidava, mostrano chiaramente i segni dei due sbancamenti fatti evidentemente nascondendosi dietro ad una autorizzazione che esiste realmente ed è stata verificata dai Carabinieri Forestali andati ieri mattina sul posto ma che ovviamente, per chi ha un po’ di capacità di analisi, non può avere compreso quello scempio. Segnalo che già 10 giorni fa è stato fatto un esposto ma il danno è continuato con le ruspe che distruggano due interi pezzi di bosco. E che guarda caso si è fermato proprio mentre arrivavano i Forestali. Ma guarda un po’. Posso solo dirvi che mi sembra di rivedere, dopo 10 anni esatti la stessa macabra operazione perpetrato ai danni della pineta della Frasca dove dietro ad una autorizzazione di taglio di pochissimi pini malati, ne abbatterono oltre 3000 facendo un danno enorme a tutta quell’area. Per far posto al Terminale Cina. Ergo siccome io non mi fido più di nessuno mi viene il sospetto che come per la Frasca anche lì ci siano progetti occulti pronti per essere realizzati. Considerando che l’ Agraria è proprietaria di quella zona e ci ha lavorato per una settimana distruggendo tane di animali e nidi di rapaci e volatili oltre a tantissima macchia mediterranea e che io sono socia da 25 anni, sono molto arrabbiata. E sono stata educata”.

“Durante questo giorni di Pasqua lavorerò al montaggio al dei filmati che ho girato ieri direttamente in questa area – incalza Roberta Galletta, che promette battaglia – Poi condividerò il risultato finale. Ai responsabili di questa tragedia che spero siano presto individuati. Aspettatevi una cannonata, metaforica s’intende, in petto. Perché è quello che vi meritate per tutto il male che avete fatto e state facendo alla nostra Civitavecchia”.