CIVITAVECCHIA – Non è passato certo inosservato l’articolo a tutta pagina che il quotidiano Libero ha dedicato ieri allo stato patrimoniale dell’On. Pietro Tidei e della sua famiglia. Un “pezzo” che denunciava decine e decine di proprietà e partecipazioni a società di cui disporrebbe il candidato sindaco del centrosinistra che stamattina ha convocato una conferenza stampa presso il suo comitato elettorale per rispondere alle accuse di Franco Bechis e fornire la sua versione dei fatti. Messa nera su bianco in una lettera scritta al vicedirettore di Libero Bechis, nei confronti del quale annuncia querela con tanto di richiesta di risarcimento danni.
“Come in ogni campagna elettorale, che ho sempre vinto, saltano fuori false proprietà che non ho: – ha dichiarato – in passato erano ristoranti (Pastarito), pizzerie (Pizzarito), piste da bowling,complessi commerciali (Elite), allevamenti (in Patagonia). Tutte ‘proprietà fantasma’ messe in giro alla vigilia del voto che, puntualmente, dopo le elezioni sono sparite”.
Tidei è passato poi al contrattacco dichiarando di non aver mai fatto l’imprenditore e che i suoi redditi e i suoi patrimoni sono quelli pubblicati sul sito della Camera: prevalentemente lo stipendio da parlamentare, “a cui rinuncerò una volta eletto e la pensione da dirigente, per un totale, nel 2011, di 214 mila euro comprensivi di 80 mila euro di tasse pagate”.
Secondo Tidei dunque “non esiste nessuna ricchezza esplosa improvvisamente dal 2005” come Libero adombrava domenica. “Il mio patrimonio personale è frutto esclusivamente del lavoro di 30 anni da avvocato-dirigente dell’ Enel compresa una cospicua liquidazione, in più ci sono 42 anni di impegni istituzionali e di attività politica tra la gente”.
Quello che secondo Tidei è strano è l’interesse di Libero “a mentire clamorosamente su una vicenda che tratta di un onorevole che si candida in una città non di rilevanza nazionale”.
“Sintomatico – secondo Tidei – del fatto che questa è una città schiava di poteri forti che quando andrò a governare tenterò di contenere riportando la politica nei ranghi dell’etica” dato che, secondo Tidei, qualcuno è intenzionato a “mantenere la città sotto scacco”.
Continua dunque senza esclusione di colpi una campagna elettorale che già infuocata a 40 giorni dal voto.