“Splenderà un Welcome Center moderno a beneficio dei non residenti”

CIVITAVECCHIA – Caro Assessore,
purtroppo la sua replica non fa che aumentare le nostre perplessità e rafforzare la contrarietà al progetto del Welcome Center (lo chiamiamo con lo stesso nome utilizzato nella sua replica).
Pur condividendo che l’area di Largo della Pace sia totalmente inadeguata a garantire una giusta accoglienza turistica, riteniamo che il progetto nasconda in verità un sistema commerciale “chiuso” in and out verso il porto.
Nessuno ha spiegato se il turista che entra, ha la possibilità di poter scegliere o meno di uscire in città; oppure venga prelevato e trasportato altrove; o se è intenzione addirittura fare una fermata del treno specifica per i turisti.
Nelle sue parole, quando afferma “Dovrà essere un luogo in cui il turista riceverà ospitalità, con tutti i comfort del caso, e le necessarie informazioni per un soggiorno nel nostro paese” non nomina la città, ma paese. Ecco perché temiamo che nuovi spazi commerciali in una zona già depressa possano ulteriormente impoverire il tessuto commerciale, e non a caso l’albergo a 5 stelle è sparito dal progetto iniziale.
Inoltre, affermando che “Starà poi all’amministrazione e agli altri enti dell’Etruria meridionale pubblicizzare al meglio le bellezze del territorio consentendo in questo modo uno sviluppo delle nostre potenzialità”, implicitamente riconosce la totale mancanza di programmazione territoriale. Si da precedenza allo strumento piuttosto che al contenuto.
Quali sono le analisi che avete certamente commissionato a società specializzata per poter affrontare progetti di pianificazione strategica a lungo termine?
Quando parla dei compiti della politica o della vostra azione politica è giusto ricordarvi dei pesi e contrappesi. Da una parte costruite un mostro commerciale (tra le altre cose in controtendenza rispetto al mercato nazionale), e dall’altra non destinate un centesimo per l’arredo urbano, la riduzione della TARI attraverso la differenziazione delle aliquote o delle infinite tasse a carico dei commercianti o della lotta agli abusivismi. Nè tantomeno prevedete incentivi per rivalorizzare il centro storico ormai deserto.
Andrà esattamente come da lei annunciato e secondo la sua vision: una città impoverita e commercialmente desertitificata, ma in cui splenderà un Welcome Center moderno a beneficio dei non residenti.
Poiché afferma che non c’è immediato bisogno di questi fondi per “chiudere il bilancio”, fermatevi, visto che ancora c’è tempo, e concertate scelte così determinanti anche con i diretti interessati dal principio alla fine.

Graziano Luciani – Presidente Confcommercio di Civitavecchia