Sos canile. “Dove andranno i cani ad ottobre?”

canileCIVITAVECCHIA – La Lega Nazionale per la Difesa del Cane lancia l’allarme canile. Come si ricorderà, infatti, la Regione lo scorso giugno aveva disposto la chiusura della struttura di via delle Molacce, ma il Sindaco Pietro Tidei era riuscito ad ottenere una proroga di quattro mesi.
Ma la scadenza di ottobre ora si avvicina e, sottolineano dalla LNDC, non sembrano profilarsi soluzioni all’orizzonte. Il progetto della discarica comprensoriale su cui stanno lavorando i Comuni di Civitavecchia, Tolfa e Allumiere, da realizzarsi in località la Ciocca, difficilmente potrà essere concretizzato in due mesi, considerato il lungo iter burocratico che deve seguire tra cui una conferenza di servizi e un bando pubblico con project financing.
“Già così penso che difficilmente si sarà in grado di rispettare la scadenza di fine ottobre per evitare la chiusura del canile e il trasferimento degli animali – afferma il Commissario LNDC sezione Civitavecchia, Giovanni Olimpieri – Ma c’è da aggiungere che la Legge che regola gli Usi Civici prevede che il terreno dell’Agraria debba essere sdemanializzato e deve essere cambiata la destinazione d’uso. Se poi il terreno individuato è destinato a bosco o pascolo cespugliato non si possono togliere gli usi civici. O meglio, l’uso civico può essere tolto a condizione di reperire un terreno delle stesse dimensioni da un’altra parte, oppure deve essere liquidato come terreno agricolo, oppure ancora riclassificato con nuova categoria urbanistica. E non finisce qui. Ma non vogliamo dilungarci sulle procedure amministrative. Questa annotazione ci serve per chiedere al Comune come intende andare avanti perché allo stato attuale ci pare veramente difficile che a fine ottobre l’iter burocratico sia definitivamente compiuto”.
Olimpieri evidenzia poi esprime anche alcune perplessità sulla scelta del sito de la Ciocca. “La località individuata per il Canile comprensoriale – prosegue – è difficilmente raggiungibile a causa di una strada sterrata e malandata, è sottoposta a nevicate durante l’inverno e difficilmente si presta a realizzare manifestazioni pubbliche (oltre che all’attività dei volontari). Insomma il rischio è che il Canile comprensoriale (se realizzato alla Ciocca) non venga vissuto dai cittadini come un luogo dove incontrare e conoscere gli animali e finisca per diventare un dimenticatoio sperduto in mezzo alle colline”.
Infine, con l’avvicinarsi dell’autunno, Olimpieri rammenta all’Amministrazione comunale che l’attuale sede del canile alle Molacce “si trova sull’argine del fiume Mignone, ossia in un’area a rischio esondazioni. Non vorremmo che alle prime piogge, con la scusa di salvare gli animali, il canile di Civitavecchia venga chiuso in attesa della realizzazione di quello comprensoriale”.
“La nuova Amministrazione – conclude – si è impegnata a fare di Civitavecchia una Pet Town, ossia una città a dimensione degli animale d’affezione. La LNDC si mette a disposizione di tutte le iniziative che vadano in questa direzione. Allo scopo ha già presentato al Comune delle dee riguardanti proprio il canile municipale e che ci auguriamo vengano prese in considerazione”.