Seport, l’Ugl chiama in causa il Ministro Sacconi

sacconiCIVITAVECCHIA – Caso Seport, l’Ugl si rivolge direttamente a Maurizio Sacconi (nella foto). Il Segretario provinciale Stefano Cantarini ha infatti scritto una lettera al Ministro del Lavoro in cui riporta quanto già denunciato la scorsa settimana agli organi di stampa circa l’accordo prima concordato con la dirigenza della Seport, ovvero contratti di solidarietà per salvare i lavoratori dell’azienda a rischio licenziamento e mobilità, ma poi a suo dire stralciato dopo una diversa intesa raggiunta il giorno dopo con Cgil, Cisl e Uil.
“Riteniamo gravemente lesiva l’azione della Seport – scrive Cantarini a Sacconi – e penalizzante per la nostra O. S. e per tutti i lavoratori questo comportamento, che mette a rischio la certezza dell’occupazione e del reddito per tutti i lavoratori. A ciò si aggiunga che trattasi di una impresa in piena crisi e gestita – a dir poco – con criteri clientelari senza nessun piano industriale”.
Cantarini chiede dunque al Ministro un suo intervento “per porre fine ad un comportamento antisindacale che mette a rischio i livelli occupazionali”.