Pulizia degli immobili comunali, CGIL e CISL: “Un possibile ritorno alla precedente gestione ci allarma notevolmente”

CIVITAVECCHIA – Da CGIL e CISL confederali riceviamo e pubblichiamo:

“Abbiamo appreso da alcune testate giornalistiche, con estremo stupore, la notizia circa il fatto che il Tar del Lazio avrebbe accolto il ricorso di una delle Società che ha partecipato al bando pubblico relativo al “servizio triennale di pulizia degli immobili comunali”, determinando con molta probabilità l’annullamento di tutta la procedura di gara. Come OO.SS., di categoria e Confederali, da sempre attente alle problematiche dei lavoratori non possiamo non essere molto preoccupati di come si evolverà la questione.
Infatti, se per i lavoratori facenti parte del vecchio appalto e tutt’oggi impiegati nel servizio di portierato, custodia e guardiania il futuro è ancora tutto da scrivere, sebbene sia stato quanto meno sottoscritto il Contratto di Servizio con CSP e siamo in attesa di convocazione prima della pubblicazione della procedura di gara per il loro impiego, per i lavoratori addetti alle pulizie degli immobili comunali credevamo potessimo finalmente tirare un sospiro di sollievo dopo anni di buio totale. Questa sorta di “tranquillità” lavorativa raggiunta con la nuova Azienda ci deriva direttamente dalle impressioni di questi lavoratori che, in poco meno di tre mesi, si sono subito resi conto delle differenze con il passato ma, soprattutto, di lavorare alle dipendenze di un’Azienda strutturata e puntuale non solo nella corresponsione degli stipendi (elemento fondamentale) e nell’invio delle buste paga, ma anche attenta alle esigenze personali dei propri dipendenti, alle problematiche organizzative in generale e comunque sempre disponibile al dialogo. Insomma un cambio di passo epocale, almeno fino ad oggi, tant’ è vero che dall’inizio dell’appalto mai abbiamo avuto la necessità di scrivere alla Società e/o al Comune per segnalare criticità, se non per rivendicare questioni ancora irrisolte proprio con le precedenti gestioni societarie.
Proprio vero che al peggio non c’è mai fine. Cosa accadrà adesso? Un possibile ritorno alla precedente gestione ci allarma notevolmente, ma soprattutto ci preoccupa per la tutela dei diritti dei lavoratori, che ricordiamo operano nell’ambito di un appalto pubblico dove non dovrebbero essere tollerate mancanze di alcun tipo. Riteniamo che tornare al passato significherebbe dover continuare a trattare con Aziende inadempienti su vari fronti e soprattutto chiuse ad ogni tipo di dialogo. Basti pensare che le stesse aziende, pur sollecitate ed in aperta violazione di leggi e di contratti, non hanno ancora corrisposto il TFR ai dipendenti nonostante i lavoratori addetti alle pulizie degli immobili comunali non siano più in carico alle stesse dal 1° febbraio scorso. Riteniamo questo atteggiamento palesemente irrispettoso dei diritti dei lavoratori e soprattutto non consono a Società che operano nell’ambito di appalti pubblici come nel caso di specie. Ed è proprio per questo motivo che nei giorni scorsi abbiamo richiesto al Comune di Civitavecchia di non corrispondere eventuali residui di pagamento fintantoché l’Ati Sgm/Scala non corrisponderà quanto dovuto a titolo di T.F.R. ai lavoratori. Per non parlare poi degli innumerevoli ritardi e delle molteplici difficoltà con cui, durante la gestione di questo appalto nel corso degli anni passati sono stati pagati gli stipendi, oppure di come è stato gestito il personale (il più delle volte con ordini di servizio telefonici e senza preavviso) o, ancora, delle reiterate inadempienze contrattuali perpetrate a danno dei lavoratori quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, il mancato pagamento delle maggiorazioni sulle ore supplementari svolte dai lavoratori. Non si contano le volte che come OO.SS., di categoria e Confederali, abbiamo scritto al Comune di Civitavecchia denunciando le molteplici violazioni delle norme contrattuali e aperto le procedure di sciopero, arrivando fin dal Prefetto.
Ecco perché tornare a tutto questo ci preoccupa, non è più sopportabile che a pagare siano sempre i lavoratori, questi lavoratori, dal futuro sempre più incerto.
Come OO.SS. rimaniamo allertati su eventuali sviluppi pronti ad intervenire a tutela ed in rappresentanza dei lavoratori.

Carlo Proietti e Silvano Efisio Corda – FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL
Stefania Pomante e Paolo Sagarriga Visconti – CGIL e CISL Confederali