“Propio il Pd parla di trasformismo?”

CIVITAVECCHIA – Confesso di trovarmi, negli ultimi tempi, un po’ in difficoltà nel rispondere ai vari comunicati stampa
dell’opposizione ed in special modo a quelli del PD.
In difficoltà perché da esponenti di un partito che è a capo del Paese e che aspira a ritornare a capo dell’Amministrazione cittadina ti aspetteresti una critica politica forte unita a proposte credibili e, soprattutto, attuabili.
Invece niente di tutto questo.
Esempio lampante è l’ultimo comunicato uscito dalla segreteria del PD cittadino a firma di Giulia Bevilacqua, comunicato in cui l’esponente piddina punta il dito soffermandosi sul trasformismo, a suo dire, dei componenti di questa amministrazione e di alcuni suoi attivisti.
Ovviamente che una tale affermazione possa arrivare dall’esponente di un partito che ha accolto a braccia aperte, e non solo a livello locale, i più grossi casaccari che abbiano mai calcato le scene del mondo politico non può far altro che strappare un sorriso.
Il comunicato si fa ancor più divertente quando la Bevilacqua, cercando di far risaltare “l’ipocrisia e la falsità di affermazioni” quali “Nessuno di noi ha ricoperto la carica di consigliere o incarichi di governo” (peraltro mai pronunciata da nessun esponente di questa amministrazione), prende come esempio il sottoscritto affermando che “il consigliere Fortunato svolgeva il ruolo di delegato al “Progetto mare blu” sempre con l’amministrazione Tidei”
Tralasciando il fatto che non si parlava di “Mare Blu” bensi di “Bandiera Blu”, la cosa che più sorprende è l’idea che la signora Bevilacqua, e di conseguenza il PD locale, ha del libero attivismo cittadino: ovvero che il proporre un progetto valido da parte di un gruppo cittadini , e così era altrimenti non avrebbe ricevuto certo una delega, equivale ad una dichiarazione di militanza politica impressa con un marchio a fuoco sulla pelle.
Ovviamente la signora tralascia, come tutti quelli finora, un “piccolo” particolare: la delega in questione, trattandosi di un progetto a carattere ambientale, è stata rimessa dopo appena un mese, in concomitanza con la firma di quella ormai famosa AIA del 2013.
Ecco.… se fossi stato nei panni della signora Bevilacqua avrei evitato di parlare di ipocrisia e falsità, in special
modo quando si milita in un partito che prima celebra quell’atto come una vittoria della città e poi, per scopi prettamente elettorali, arriva a rinnegarlo a tal punto da presentare una mozione in parlamento per la sua riapertura.

Francesco Fortunato – Consigliere comunale Cinque Stelle