Pomante (CGIL): “Civitavecchia fuori dal carbone”

CIVITAVECCHIA – Lettera aperta alla città, sul tema della produzione energetica e del carbone, della Segretaria Generale CGIL Civitavecchia Roma Nord Viterbo, Stefania Pomante.

“Leggo con curiosità, rammarico e stupore le affermazioni di alcuni esponenti del PD di Civitavecchia che si definiscono perplessi circa l’assenza di osservazioni sulla transizione energetica da parte di alcuni soggetti tra i quali, si dice in esplicito, anche le Organizzazioni Sindacali. Su questo argomento la posizione delle Organizzazioni Sindacali Confederali CGIL CISL e UIL è nota da molto tempo ed è stata sempre la stessa: nel corso degli incontri e delle numerose riunioni presso il comune di Civitavecchia, la regione Lazio ed anche il Ministero dello Sviluppo economico. Riassumere una posizione in poche righe è sempre difficile ma una cosa al Sindacato Confederale Unitario va riconosciuta: si batte per un futuro sviluppo sostenibile che tenga insieme il lavoro, i diritti delle persone, uno sviluppo, anche industriale, sostenibile per l’ambiente e la valorizzazione del territorio. Anche la Fiom la categoria che rappresenta la maggior parte dei lavoratori metalmeccanici di Civitavecchia, i più toccati dal processo in atto, a tal proposito è sempre stata fin troppo chiara e responsabile. Pur nella consapevolezza delle difficoltà e guardando ad un nuovo modello di sviluppo: aspettando un confronto sul futuro. Sarebbe opportuno, prima di esprimere giudizi, informarsi e approfondire i temi, magari confrontarsi. Rispetto all’assenza di posizioni da parte del sindacato mi preme ricordare che in un comunicato (uno dei tanti) CGIL CISL UIL scrivevano il 28 giugno del 2019: ‘Prima di tutto Enel deve farsi carico di investire nelle bonifiche, che sono alla base di ogni possibile insediamento produttivo’, e ancora , il 24 ottobre 2019: ‘Crediamo che ad oggi la volontà di Enel di fare una nuova centrale con due turbogas lasciando comunque in essere quella a carbone significa mancanza di rispetto verso tutta la cittadinanza che chiede da tempo di passare alle rinnovabili per liberare definitivamente Civitavecchia da un inquinamento che opprime la città da anni, non possono essere solo i cittadini a pagare il conto occupazionale e ambientale di scelte non condivise con il territorio. CGIL CISL UIL ricordano che le scelte che si faranno su questo territorio devono essere valutate con la massima consapevolezza e responsabilità da parte di tutti gli attori in campo, Istituzioni, tessuto produttivo, mondo del lavoro perché determineranno la qualità e le condizioni i di vita e di lavoro nel territorio per il futuro. CGIL CISL UIL ribadiscono la necessità che Enel investa sul territorio per rendere green la città di Civitavecchia con l’utilizzo di energie rinnovabili, procedendo alla dismissione della centrale a carbone con conseguente bonifica della zona, per il rispetto dell’ambiente e per la salute dei cittadini’. Aggiungo, il Segretario Generale dei metalmeccanici, la categoria più colpita dalla transizione e più esposta alla perdita occupazionale, Giuseppe Casafina afferma da tempo: ‘Un territorio con tali caratteristiche industriali e geografiche può continuare ad avere un ruolo nella strategia energetica nazionale costruendo sul posto tutti gli impianti utili alla produzione di energia pulita; e deve semmai investire nella cantieristica navale come prospettiva per il lavoro e lo sviluppo…’ Ecco, magari le affermazioni che ho letto stamattina con grande stupore sono disattenzioni non volute, ma che mi aspetto non si ripetano per il futuro. Il sindacato continuerà a fare ciò che è dovuto alla città per il bene dei cittadini, dei lavoratori e per la tutela dell’ambiente. Con convinzione e nel rispetto dei ruoli. Mi aspetto altrettanto da parti di tutti, nessuno escluso! Semmai sarebbe profondamente necessario e utile a Civitavecchia che tutte le forze progressiste del territorio si unissero a sostenere ciò che faticosamente CGIL CISL UIL stanno portando avanti!”.

Stefania Pomante – Segretaria Generale CGIL Civitavecchia Roma Nord Viterbo