Piendibene apre al dialogo con Moscherini

PiendibeneCIVITAVECCHIA – “Civitavecchia si avvia verso la conclusione del mandato quinquennale che gli elettori hanno affidato a Moscherini ed alla sua coalizione. Al di là dei risultati, a nostro giudizio poco lusinghieri, c’è da chiedersi che fine abbia fatto la politica e quale ruolo svolgano oggi, nella città, tutti coloro che ricoprono incarichi istituzionali e dovrebbero poter operare secondo le norme definite dal Testo Unico degli Enti Locali”.
Inizia così la lunga nota con cui il neo capogruppo del Pd Marco Piendibene tenta di svelenire il clima di polemiche e contrapposizione tra maggioranza e minoranza aprendo ad un dialogo istituzionale con il Sindaco Moscherini.
“Il ruolo del Consiglio Comunale – afferma Piendibene – è stato molto ridimensionato. Ci si preoccupa esclusivamente di mantenere i numeri per l’approvazione degli atti e, più in generale, per consentire a questa maggioranza (molto variabile, in verità) di arrivare fino al 2012 senza rischi. Il confronto, il contraddittorio sulle singole questioni, anche le più rilevanti per la comunità amministrata, è spesso ridotto ad una liturgia consolidata: il Sindaco decide, sottopone (non sempre) la decisione alla sua maggioranza, l’atto viene in Consiglio Comunale dove l’opposizione critica il metodo e la sostanza, la maggioranza elude il confronto ed approva l’atto. Un’alzata di mano troppo scontata e sottovalutata pone fine al dibattito, lasciando tra il consiglieri un latente senso di frustrazione per quello che dovrebbe essere ed invece, in questa consiliatura, non è mai stato”.
Lo sforzo che il capogruppo del Pd annuncia di voler fare, in questo anno e mezzo che rimane di amministrazione, “sarà quello di cercare un confronto con il primo cittadino che possa rendere partecipe la gente, anche e soprattutto fuori dai luoghi convenzionali del cerimoniale della politica”. “Prendiamo atto – prosegue – che oggi ogni tema (anche il più futile) diviene motivo per una conferenza stampa, senza contraddittorio e senza possibilità, per i giornalisti, di porre domande ‘fuori tema’. Troppo spesso alla comunicazione istituzionale, che dovrebbe correttamente informare la cittadinanza, viene sostituita una propaganda che non seduce più nessuno. Una parte degli elettori (probabilmente minoritaria) fa il tifo per coloro che hanno deciso di affrontarsi in una personale guerra senza esclusione di colpi che spesso conquista le prime pagine dei giornali. Più difficile è attrarre con argomenti concreti, la maggior parte dei civitavecchiesi che chiede chiarezza, prospettive, impegno e competenza”.
Da Piendibene parte quindi un appello personale a Moscherini. “Sindaco, ci rivolgiamo a lei per vedere se è possibile scrivere insieme un nuovo capitolo della vita amministrativa di questa città: siamo pronti a confrontarci sui temi più importanti legati allo sviluppo, alle opere pubbliche, alle riforme dei servizi… insomma qualsiasi tema concordato che possa contribuire a far capire meglio le sue e le nostre ragioni. Un dibattito che potrebbe divenire un contraddittorio anche aspro nei contenuti ma civile nei toni e proficuo nella sostanza. La scelta delle modalità e dei tempi del confronto le lasciamo a lei: televisione, radio, assemblee pubbliche… a noi sta bene tutto. L’importante – conclude – è che la gente torni a considerare la Politica come quella cosa che aiuta a risolvere i problemi, che semplifica le difficoltà, che migliora la qualità della vita”.