Petrelli si appella a Guerrini: “Convoca la Commissione urbanistica”

vittorio petrelliCIVITAVECCHIA – Una lettera aperta al collega Mauro Guerrini per invitarlo a convocare la Commissione urbanistica e consentire quella discussione sui Programmi integrati, finora negata, prima che il provvedimento approdi in Consiglio comunale. L’ha scritta il Consigliere dell’Idv Vittorio Petrelli ricordando come, dopo le dimissioni da Presidente di Luigi Di Marco, il ruolo di Vice Presidente della Commissione urbanistica consenta a Guerrini di convocare le sedute. Al quale l’invito dell’esponente dell’Idv è quasi accorato, anche per l’importanza che il tema dei Programmi integrati riveste in questo momento nel dibattito politico cittadino. Di seguito il testo integrale della sua lettera aperta.

“Come ben sai, il Pd, con il capogruppo in Consiglio comunale, ha espresso critiche motivate sul comportamento della attuale maggioranza, la quale intende approvare di corsa una cementificazione del territorio, senza che vi siano i presupposti e anzi con più di un dubbio circa la regolarità di alcuni dei Piani integrati proposti.
E’quindi con una certa preoccupazione che si va verso il Consiglio comunale, convocato per il 2 marzo prossimo, con ben 11 Piani integrati in agenda sui quali è mancata la necessaria valutazione in quella che è la sede naturale, cioè la Commissione consiliare.
Ricorderai anche come sia l’Assessore Nunzi che il dirigente del settore hanno di fatto disertato le convocazioni della stessa.
Queste assenze, unite alle richieste rimaste inevase da parte di alcuni consiglieri di ottenere copia degli atti, denotano una evidente difficoltà dell’amministrazione uscente, esposta sull’intera questione, e alimentano ulteriori dubbi sulla legittimità degli atti.
E non sono neanche mancate le polemiche, finite con le dimissioni dalla Commissione del Presidente Luigi Di Marco.
Un altro aspetto della vicenda è quello che ti riguarda più da vicino perché, correttamente, hai manifestato la tua intenzione di non partecipazione al voto in sede di Commissione per conflitto d’interessi, essendoci tra quegli 11 proponenti, due soggetti con stretti rapporti di parentela con te.
Ma una cosa è il voto su quel Piano integrato che ti vede in conflitto di interesse un‘altra cosa è impedire l’analisi degli stessi soprattutto alla luce delle questioni inquietanti che sono emersi.
Sei in una posizione delicata perché rimanere indifferenti potresti dare adito a chiacchiere.
Tu, come vicepresidente della Commissione, ti trovi nella condizione di poter convocare la commissione e consentire quell’analisi doverosa che potrebbe anche rimuovere i profili di illegittimità sollevati persino da alcuni colleghi della maggioranza.
Rimanere inermi getterebbe un’ombra di dubbio su quella maledetta trasversalità che ha allontanato i cittadini dalla Politica.
Inoltre saresti coerente con il nostro programma che hai condiviso anche in qualità di candidato a sindaco delle primarie per il quale abbiamo sottoscritto ”…in mancanza di crescita demografica, di case che non vengono vendute e di un problema abitativo che ha assunto da tempo rilievo emergenziale, appare doveroso proporre un’idea di città indirizzata al risparmio di suolo e al prioritario sviluppo dell’edilizia sociale”.
I cittadini aspettano un segnale preciso ed inequivocabile, buona riflessione”.