Petrelli sfida Sindaco e Maggioranza: “Rendiamo pubblici i nostri conti correnti”

petrelliCIVITAVECCHIA – Non si fa attendere la risposta di Vittorio Petrelli alle accuse rilanciate ieri dal Sindaco Moscherini sul Multisala. Accuse che il Consigliere comunale dell’Idv definisce semplicemente “ingiurie”.
“Non ho mai nascosto la mia contrarietà a quella Multisala per una collocazione inopportuna legata alle incidenze negative che essa determinerà alla viabilità – afferma Petrelli – un’arteria principale della città che già è in sofferenza. Per tale motivo ho aiutato alcuni residenti nella compilazione delle Osservazioni al progetto. Osservazioni alle quali non è stata data ancora alcuna controdeduzione. In sostanza si sta ripetendo quello che è già avvenuto per la collocazione dello Stadio del Nuoto quando la mia contrarietà fu strumentalizzata ad arte e furono ignorate le obiezioni che poi si sono registrate puntualmente una volta che la struttura è stata messa in funzione; limiti funzionali che ad esempio hanno impedito l’uso dello Stadio del Nuoto negli ultimi campionati del mondo tenutasi a Roma. In fondo anche Balloni ha obiettato quella collocazione promuovendo, come il sottoscritto,  quella invece partita a nord della città”.
Per l’esponente di minoranza è piuttosto Moscherini che dovrebbe spiegare ai cittadini “perché, per la costruzione di una Multisala che in fondo è un’iniziativa privata d’interesse pubblico, l’amministrazione comunale, in particolare il Sindaco, l’assessore Nunzi ed il consigliere Perello, parteggiano spudoratamente per una di queste invece di rimanere equidistanti”.
La replica di Petrelli si concentra poi sulle accuse più strettamente personali lanciate ieri dal primo cittadino. “A queste mie osservazioni – prosegue – il sindaco, anziché dare risposte di merito ha preferito dire che io starei sempre al Comune vestito della mia divisa di militare; volendo evidentemente dire che anziché lavorare vado a perdere tempo. Voglio ricordare al Sindaco che come capogruppo ho diritto a 24 ore mensili di assenza dal lavoro di cui non ho mai usufruito nelle consigliature precedenti. Ciò a dimostrazione che non ho mai abusato del ruolo di consigliere anche per l’incarico di responsabilità che rivesto nel mio posto di lavoro, ma che per limitare i danni della sua amministrazione adesso sono invece costretto a  utilizzare, seppur parzialmente. In ogni caso sono disponibile ad un confronto pubblico volto ad accertare chi, quanto e come abusa dell’incarico di consigliere per usufruire dei permessi retribuiti dal posto di lavoro”.
Da Petrelli arriva quindi una sfida al Sindaco e a tutta la maggioranza: “Sono convinto che non sarebbe questa la misura giusta per accertare i diversi livelli di moralità nella politica. L’unica possibilità di misura rimane il livello delle ricchezze accumulate da ognuno di noi in seguito alla elezione nelle istituzioni pubbliche. Il mio numero di conto corrente è il seguente 624/42 presso la locale Agenzia del Credito Cooperativo e del quale posso rendere pubbliche anche la giacenza. Prego avanti gli altri, a cominciare da Di Francesco”.