“Padellone”, il Codacons fa richiesta di accesso agli atti

CIVITAVECCHIA – Il Codacons fa richiesta di accesso agli atti al Comune per la vicenda del “Padellone”.
“Tale richiesta – spiega la Presidente regionale Sabrina De Paolis – si è resa necessaria al fine di comprendere se l’iter amministrativo sia stato regolare, al di là delle condotte successive oggetto di indagini degli organi inquirenti, seguite ad una denuncia e al sequestro degli stands. Ciò che ci preme capire, sia al fine della tutela dell’Ambiente che della salute pubblica, è anche se, nelle varie manifestazioni di ‘Street food’ succedutesi negli ultimi periodi a Civitavecchia, siano stati rispettati gli iter amministrativi e autorizzativi, perché nelle dichiarazioni di organi istituzionali quali Sindaco, Vicesindaco e Assessore D’Antò, si afferma che il parere vincolante sia quello della Commissione pubblici spettacoli, che invece si esprime su aspetti legati alla sicurezza e alla capacità di una manifestazione di accogliere un certo numero di persone ma, certamente, non ha competenze di carattere tecnico come invece la Commissione per gli attacchi idrico fognari che ‘dovrebbe’ essere costituita in seno ai LL.PP. come in altre Comuni, anche se di questa commissione non vi è traccia sul sito istituzionale”.
“E’ per questo – conclude – che l’istanza di accesso è stata trasmessa anche agli organi inquirenti che dopo l’apertura dell’inchiesta stanno indagando sul caso, ed inoltre, anche all’Anac in quanto organo competente su trasparenza e anticorruzione, in quanto abbiamo chiesto contestualmente che venga aggiornato il sito istituzionale certamente carente, lacunoso e quindi inadempiente agli obblighi di legge”.