Nunzi: “Nonostante le aperture del 26 aprile, avremo un’estate con un turismo di prossimità”

CIVITAVECCHIA – Da Tullio Nunzi, portavoce del movimento civico “Meno poltrone più panchine”, riceviamo e pubblichiamo:

“Nonostante le lente riaperture previste dal 26 aprile, la prossima estate sarà caratterizzata, in gran parte da turismo di prossimità.
E’ sufficiente vedere l’andamento del mercato immobiliare in città come Santa Marinella e Tarquinia, per capire che, come l’economia è tornata nei numeri al 1974, anche il turismo, in gran parte italiano, si sta orientando a quella che un tempo era definita “villeggiatura.”
Finite le vaccinazioni, e con numeri favorevoli, forse si tornerà a viaggiare in tranquillità e quindi riprendere abitudini scomparse, in questo anno di pandemia.
Ovvio che turismo di prossimità, significa anche un aumento di turisti, famiglie, e quindi la possibilità per tutti i settori di poter aumentare le vendite.
Ovvio che il settore più penalizzato, quello della ristorazione, avrà la possibilità di recuperare la voragine negativa che questi mesi di chiusura hanno imposto.
Le riaperture previste solo per le attività che hanno i tavolini all’esterno, significa però prolungare il lockdown per una parte rilevante dei pubblici esercizi.
Immaginate nel centro storico, dove vigono regole estremamente stringenti; l’amministrazione comunale spinga, come fatto l’anno scorso a concedere il maggiore numero di spazi esterni extra, in modo eccezionale, lasciando da parte regole (leggi sovrintendenza) che in questo momento tragico per l’economia deve essere superato.
Se a questa idea di città/ristorante, si abbinasse anche una campagna di promozione e attenzione di tipo enogastronomico locale forse per quest’anno i bilanci degli esercizi commerciali potrebbero essere migliorati”.

Tullio Nunzi – Meno poltrone più panchine