“Lo Zelig della politica civitavecchiese non ci stupisce più”

Valentina Di GennaroCIVITAVECCHIA – Non Pinocchio, nè San Tommaso, ma lo Zelig della politica civitavecchiese non ci stupisce più purtroppo, con le sue dichiarazioni.
Quella di stamane poi, sul rilancio del Terminal Cina da parte del gruppo misto, ci riempie di indignazione.
Abbiamo già detto a gran voce, in ogni luogo, che il porto non può ampliarsi ulteriormente, perché per le aree a nord esistono dei vincoli di tutela che vanno rispettati per portare a compimento una serie di opere, ciononostante si continua a proporre l’ampliamento a nord dello scalo.
Lo dovrebbe sapere bene Daniele Perello, dato che la contrarietà a questo progetto è stato un punto fondamentale del programma della lista del Prc alle scorse elezioni, programma che ha contribuito alla sua elezione.
Ma evidentemente oggi lanciando il loro nuovo progetto politico per le prossime elezioni amministrative, aveva bisogno di sventolare davanti a qualcuno il Terminal Cina e il presunto connesso volano economico, o forse aveva bisogno di sottolineare la sua ormai aderenza totale alla giunta Moscherini e all’idea di città che stanno portando avanti. Una città e una costa in balia della cementificazione selvaggia.
La Frasca è l’ultimo baluardo di costa rimasto ai civitavecchiesi, le cui tradizioni e le cui vite ne sono profondamente e radicalmente intrecciate.
Ma evidentemente, Perello conosce il prezzo di molte cose, ma il valore di niente e non solo quello della salvaguardia del proprio territorio.
 
Valentina Di Gennaro – Segretaria Rifondazione Comunista