“Le Primarie non bastano senza un reale coinvolgimento dei cittadini”

CIVITAVECCHIA – Il Partito Democratico di Civitavecchia, come era prevedibile, è in pieno fermento. All’indomani della sconfitta alle elezioni nazionali, ci troviamo di fronte all’inizio del percorso che ci porterà alle elezioni amministrative il prossimo anno. Dentro e fuori il partito si stanno sviluppando discussioni molto importanti: primarie si primarie no, le alleanze, la coalizione, il programma.
Il clima non è nuovo e così anche gli attori, fattori che rendono complicato qualsiasi progetto unitario per il futuro. Complicato ma non impossibile; dovremmo intanto partire dalle certezze:
Esistono un documento congressuale ed un ordine del giorno, entrambi votati all’unanimità, che sanciscono l’opzione delle Primarie per la scelta del candidato Sindaco e la formazione di una larga coalizione di centro sinistra che superi le frammentazioni del passato. Il modello Zingaretti alla Regione Lazio è la nostra stella polare.
Questi due presupposti rappresentano il punto di partenza ideale dal quale, in primis il PD, le forze politiche dovrebbero iniziare a costruire insieme una piattaforma politico/amministrativa in cui, una volta per tutte, vengano coinvolte le forze civiche e sociali di questa città. Il coinvolgimento della città rappresenta un elemento imprescindibile, mai come oggi importante, considerando condizione drammatica in cui versa Civitavecchia.
Il messaggio giunto dalle ultime elezioni è stato chiaro: i partiti da soli non bastano più. I cittadini vogliono partecipare, vogliono vigilare sulla politica e credo che ne abbiano diritto e dovere. Dunque come non sposare la richiesta di chi, nel partito, propone a gran voce le primarie ed il superamento di antiche liturgie che, nel corso degli anni, hanno creato una voragine tra popolo e politica?
Ritengo inoltre non sia sufficiente, dovremmo fare molto di più. Stavolta la partecipazione della città alla sua stessa ricostruzione ed alla rigenerazione della politica, deve avvenire ancor prima di qualsiasi scelta individuale. Non basta chiamare i cittadini a votare per qualcuno, va lanciato un coinvolgimento a 360° che affronti i problemi di Civitavecchia per trovare delle soluzioni condivise.
Ognuno dovrà essere pronto a rinunciare a qualcosa per permettere un passo avanti alla nostra comunità. E’ così che si costruisce una coalizione, è così che si ricostruisce un partito, è così che può ripartire Civitavecchia.

Stefano Giannini – Partito Democratico