Il Trittico: “Covid, si esca una volta per tutte dalle contraddizioni e dalle inadeguatezze”

CIVITAVECCHIA – Dal Presidente dell’associazione politica “Il Trittico”, Francesco Castriota, riceviamo e pubblichiamo:

“E’ molto difficile rinvenire tracce di coerenza e idoneità nell’operato dei pubblici poteri in materia di Covid. Infatti, quanto più gravi e preoccupanti si rivelano le inadempienze, le speculazioni, le truffe e le tante condotte scandalose indagate anche per via giudiziaria collegate al business dell’acquisto di mascherine, ventilatori e forniture mediche varie, ai criteri di somministrazione dei vaccini, tanto più chi governa evidenzia disinteresse per quanto accade e s’impegna piuttosto ad accreditare la tesi di una perdurante emergenza sanitaria che impone l’opzione della vaccinazione di massa e il mantenimento del fermi tutti/chiudi tutto. Non diversamente da quanto va facendo l’Unione europea, che stipula “ misteriosi” contratti di maxi forniture di vaccini a prezzi crescenti con i cosiddetti padroni dell’umanità.
Quanto più si ha notizia di lesioni alle persone causate da vaccini di cui risulta oggettivamente inadeguata la fase di sperimentazione e accelerata quella di registrazione tanto più le pubbliche autorità sottopongono una popolazione impaurita e stremata dai tanti divieti all’utilizzo pianificato di tale profilassi pur non potendo escludere che essa pregiudichi la salute nello immediato e nel medio lungo termine a fronte di una limitata copertura. Prevedendo per alcune categorie, in particolare per gli operatori sanitari, obblighi vaccinali che forzano i limiti della costituzione e tengono in non cale le sospensioni di vaccinazioni che pure vari stati stanno decidendo a titolo cautelare. Quasi a voler imporre per legge quella fiducia nelle istituzioni che sola scaturisce dalla sostanziale condivisione delle decisioni.
Mentre le autorità politiche e sanitarie fanno intendere o assicurano con un’asfissiante propaganda che tramite un’estesa somministrazione del vaccino anticovid si uscirà dall’emergenza sanitaria e si abrogheranno finalmente le odiose restrizioni che impediscono la stessa ripartenza economica il capo del governo avverte in conferenza stampa (dell’8 u.s.) che per via delle mutazioni del virus la vaccinazione che si sta espletando non sarà altro che la prima di una sequela di successive vaccinazioni. Preconizza quindi un futuro di segno diverso e sicuramente non fausto.
L’informazione televisiva, che concorre per il 90% alla formazione della pubblica opinione, si distingue per il suo allineamento alla visione governativa della situazione sanitaria, e piuttosto che favorire come dovrebbe l’emergere nei teleutenti di autonome facoltà di giudizio e di critica, fornisce, in particolare con i telegiornali, dati, resoconti e commenti solitamente preconfezionati. Sembra ignorare che cortei, assemblee, conferenze, comizi svolti pacificamente e senz’armi sono garantiti costituzionalmente dal momento che demonizza ogni obiezione o protesta, anche se diretta al ripristino di quella libertà di circolazione che rientra nel più ampio concetto di libertà personale. Pochi programmi di approfondimento riferiscono, ma con un’ottica di parte, su quanto accade. Ed è allarmante a questo punto che molto raramente si dia luogo alla pubblicazione degli interventi che vengono effettuati a tale riguardo dagli organismi deputati a giudicare della qualità, obiettività, imparzialità e indipendenza dell’informazione”.

Francesco Castriota – Presidente “Il Trittico”