Il presidente dell’Adsp Musolino “Grazie alla diversificazione dei traffici i numeri sono positivi e presto saranno storici”

CIVITAVECCHIA – Il presidente dell’Adsp Musolino interpretando i dati relativi ai primi 6 mesi dell’anno mette in evidenza come «Sono numeri importanti e significativi che danno la conferma della piena ripartenza dei settori classici su cui già abbiamo competenze: crociere, ro-ro e ro-pax, così come le auto, che sono tornate a crescere in maniera esponenziale. Se c’è, come no si può negare, anche segnale negativo esso è condizionato da elementi macroeconomici e di sistema».

In effetti il traffico passeggeri dimostra chiaramente che la crisi legata alla pandemia è superata: le crociere già a fine giugno hanno fatto registrare poco meno di 1 milione e 200 mila passeggeri movimentati, ben l’80% in più rispetto al 2022.

«Ad agosto abbiamo già superato i due milioni, – prosegue Musolino -numero raggiunto solo ad ottobre dello scorso anno.».  Siamo vicinissimi alla conquista del primato nel Mediterraneo, ce lo contendiamo con Barcellona. L’incremento riguarda anche i traghetti di linea . «Sono sicuro che per noi le cose andranno ancora meglio – aggiunge Musolino – completati i lavori per l’ultimo miglio ferroviario e altre infrastrutture, e in vista del Giubileo del 2025. L’aspettativa realistica è quella di confermarci hub fondamentale di ingresso in Italia non solo per i passeggeri crocieristi».

Sul settore autovetture «Abbiamo saputo rispondere alle esigenze del mercato – ha aggiunto il presidente – garantendo nuovi spazi, come ad esempio quello dell’ex cantiere Privilege senza i quali saremmo stati costretti a mandare altrove le auto».

Sulle merci «La spinta inflattiva globale è responsabile di una flessione nel settore delle merci – ha osservato Musolino – anche in Cina dove si registra un -27% dell’export. Il calo del carbone, peraltro preventivabile, è legato alle politiche del phase out; noi ci siamo e abbiamo garantito al tavolo che si è aperto al Ministero la massima collabotazione per arrivare, grazie anche all’impegno della Regione e del vicepresidente Angelilli, ad avere in campo una proposta che sia seria e concreta. Nel frattempo, grazie al lavoro degli operatori tutti e dei nostri uffici, stiamo portando avanti il discorso della diversificazione dei traffici. Sul dato di settembre/ottobre avremo delle interessanti new entry, che riguardano ad esempio il tufo, la pozzolana e nuovi materiali di recupero come quello dei pneumatici dismessi. L’importante è aver iniziato a lavorare per creare alternative vere e credibili per recuperare quanto andremo a perdere». Ad incidere non in positivo vi sono anche altri fattori come l’aumento dei costi delle tariffe per il nolo delle navi che ha contribuito alla scelta di altri mezzi di movimentazione .

Positivi i segnali su Gaeta. «Il lavoro svolto sta dando i suoi sperati frutti, con lo scalo che farà segnare un dato storico, visto che a luglio ha movimentato anche i primi contenitori – ha concluso Musolino – per Fiumicino siamo ormai pronti alla posa della prima pietra del nuovo porto, per un appalto da 36 milioni».