“E ora come la mettiamo?”

Tvs nuvola fumoCIVITAVECCHIA – Il 12 gennaio u.s. la Corte di Cassazione ha definitivamente riconosciuto le responsabilità degli ex- vertici Enel di Porto Tolle, tra i quali compare il Sig.Paolo Scaroni che riuscì a far approvare la realizzazione della centrale di Tvn. In particolare la Cassazione ha emesso una condanna per i reati di “emissioni moleste”, “danneggiamento all’ambiente”, al “patrimonio pubblico e privato” e “violazione della normativa in materia di inquinamento atmosferico” provocati dalla Centrale Enel di Polesine Camerini. Ho atteso qualche giorno, prima di scrivere, per vedere se  la notizia avesse provocato una qualche reazione nell’amministrazione cittadina: un fragoroso, inesplicabile e spesso silenzio da parte di tutti e di tutte le componenti politiche locali! Perché dei personaggi che fanno “ammuina” quando cade solo una foglia sono rimasti in silenzio di fronte a tale dirompente notizia? Dove sono gli eco-paladini, gli ex-carbonari, i sostenitori del carbone e quelli del Cdr-Q? “ Tomi , tomi, quatti , quatti” come direbbe il grande De Curtis , in arte Totò, si sono “defilati” dalla scena  nel massimo silenzio all’insegna della storica esortazione: “Taci! Il nemico ti ascolta!” Peraltro, tale inesplicabile silenzio apre inquietanti interrogativi sul futuro di una città che dell’inquinamento ha fatto una realtà quotidiana, che vanta il triste primato del 37% in più di patologie tumorali in ambito regionale, che conta con una classe politica che non “ha fatto una piega” di fronte a tutti i comunicati dei Comitati dei Medici  di Legambiente e di Greenpeace che denunciavano uno scempio ambientale preoccupante. Per la verità qualcosa l’hanno fatta i politicanti locali: interrogarsi sul bosco da 40 ettari mai realizzato, proclamarsi contrari alla realizzazione di “inceneritori” nel comprensorio senza capire che l’inceneritore era già presente a Tvn e, guarda caso, poteva anche “incenerire”, secondo l’augusto parere di qualche onorevole ministro anche il Cdr mentre qualcuno più ecologista proponeva la “co-combustione”, insieme al carbone del 5% di Cdr però del tipo “Q” anche se la Corte di Giustizia Europea aveva già da tempo dichiarato tale combustibile “inquinante” . Però, in cambio, i “pensanti locali” si sono preoccupati di  “articoli 90”, di dissesti finanziari vari, di strisce blu, di rotatorie dal costo megagalattico etc.etc. ma non si sono mai accorti del dissesto ambientale, qualcuno ha fatto interrogazioni parlamentari di tutti i generi ….ma nessuno ha mai chiesto una verifica sugli effetti delle emissioni della Centrale, perché? Perché in fondo come dichiarato dalla Dirigenza locale dell’Enel, in merito ai fumi variegati fuoriuscenti dalla ciminiera, si trattava “ ..solo di vapori che particolari condimeteo rendevano visibili..etc.etc”. Ricordiamo per dovere di cronaca che la Procura della Repubblica di Rovigo ha operato sulla scorta di consulenze tecniche compiute da esperti del settore che stanno analizzando altri tipologie di disastri ambientali. Per inciso la suddetta Procura sta vagliando gli aspetti connessi con la riconversione a “carbone” della centrale in questione: mi inchino di fronte a questi magistrati ed al loro senso del dovere. Ed ora a Civitavecchia come la mettiamo ? Semplice: facciamo suonare alla Banda cittadina un bel “requiem”!

Gabriele Pedrini – Segretario Federale Fiamma Tricolore