“Dov’erano Vinaccia e Vitali quando il Comune ha assunto 43 articoli 90?”

Marietta TideiCIVITAVECCHIA – Sorprende che il centrodestra si scandalizzi tanto per l’incarico di sei mesi all’architetto Giannini e che ci sia addirittura chi propone le radiografie alla gestione di Biagini. Mi piacerebbe sapere dove erano questi paladini della trasparenza e della moralità quando Moscherini ha assunto 43 “articoli 90” con un costi altissimi per il Comune. Vianccia che oggi grida allo scandalo non era forse Vicesindaco e Assessore al Personale? E che dire delle consulenze varie ai professionisti esterni, nessuno di Civitavecchia? Anche lì belle somme che pubblicheremo nei prossimi giorni. Se poi vogliamo entrare nel merito delle competenze e dei curricula di alcuni di questi miracolati assunti da Moscherini mi viene da pensare che più che i titoli e l’esperienza hanno contato i muscoli. Basterebbe leggere la lista di chi è stato assunto e non certo per 6 mesi e richiedere il curriculum presentato al momento dell’assunzione.
Cosa hanno detto Vinaccia e Vitali in questi anni? I soldi del Comune non sono come quelli della Asl? A pagare non sono sempre i cittadini? Cosa dice il centrodestra dei debiti di Etruria cresciuti di circa 6 milioni di euro dal 2006 o di quelli di Etm cresciuti più o meno allo stesso ritmo? Questa Amministrazione continua a sperperare denaro pubblico in manifestazioni assolutamente inutili, si pensi ai 30.000 euro circa spesi per l’organizzazione della Licor (una specie di fiera dei liquori) dove addirittura risulterebbe  un pranzo da migliaia di euro presso un noto locale cittadino frequentato per tutto l’anno da politici locali. E la Licor non è certo l’unica. Un’ultima considerazione, sempre per rimanere in tema di costi e di sprechi, la meriterebbe  l’Assessore al Mare in carica da fine maggio e nemmeno una delibera presentata in giunta fino ad oggi. In compenso però sembrerebbero partiti i lavori di ristrutturazione dei suoi nuovi uffici di Lungoporto Gramsci (la vecchia biblioteca). Chiaramente in comune non sembra esserci  traccia di nessun atto che autorizzi questi lavori. Come e quanto verranno pagati? Con quale procedura si è scelta la ditta che ha eseguito i lavori? E soprattutto serviva istituire l’Assessorato al Mare, vista la scarsa attività che ha svolto finora?
Mi auguro che anche su questioni come queste gli esponenti del centrodestra pongano la stessa attenzione e si facciano portatori di una battaglia di trasparenza totale.

Marietta Tidei – Consigliere comunale Pd