D’Amico: “Creiamo la Casa dei Moderati”

Bandiere PdlCIVITAVECCHIA – “Un’area moderata forte, liberale e riformista, di cui il Pdl sia il perno”. La rivendica l’Associazione 4 Giugno Italia Nuova, per voce del suo Presidente Luigi D’Amico, per il quale il centrodestra cittadino deve al più presto riorganizzarsi anche alle luce delle importanti decisioni che attendono il territorio, tra tutte la sua collocazione nelle future nuove province del Lazio.
Nel merito D’Amico rileva come “la scelta che ci proietterebbe in una dimensione vera di sviluppo turistico e commerciale, dove sarà definitivamente scongiurato il problema discarica, dove non dovremmo ubbidire a diktat dall’alto e dove rappresentanti del territorio avranno un peso politico nei Palazzi per poter imporre decisioni convenienti al territorio stesso, è la collocazione nella costituenda Provincia dell’Etruria. Al contrario diventeremmo un feudo, una periferia romana. Zero risorse, zero autonomia, zero peso politico”.
“Non si può dunque prescindere – prosegue -dal costituire un’area moderata dove il perno sia il Popolo delle Libertà, quantomeno perché il contenitore più grande. Partito da costruire, formato da numerose ‘anime’, forse per convenienza di pochi, mai aggregate da alcuno. Gruppi per lo più scontenti da una non guida, fin dalla sua nascita ‘su carta’. Il Sindaco uscente, leader delle larghe intese e non di un partito, oggi non sembra voler cogliere tale impegno, gravoso, di costituzione. Attualmente le redini sono in mano al commissario del Pdl Marini, Sindaco di Viterbo: non è più possibile avere una non-guida. Essere Sindaco di una città di provincia, con i suoi mille problemi non lascia spazio per altri impegni; Civitavecchia ha ora bisogno di una guida autorevole, super partes sicuramente (così da unire e non allontanare) e che conosca tutti ‘i suoi polli’. Se il centro sinistra combinerà guai al governo della città ed il centro destra non farà la sua parte, unito come non mai – dovrà considerarsi complice. La nostra associazione, come sempre, cercherà di esserci in maniera costruttiva”.
La proposta di D’Amico, quindi, è quella di unirsi con Città Nuove, i Riformisti Italiani di Battilocchio, l’Udc, la Rete dei Cittadini ed altre realtà importanti anche della società civile come il Popolo della Città, per creare una Casa dei moderati. “Spero che questo appello che ci viene dal cuore – conclude – venga raccolto da chi si riconosce in questo nuovo progetto che ridarà dignità e spessore a tutte le parti che la comporranno”.