Dal Decreto Semplificazioni la possibile soluzione per gli usi civici

CIVITAVECCHIA – Novità significative per gli usi civici potrebbero arrivare dal Decreto Semplificazioni, in fase di approvazione alla Camera. E’ stato infatti approvato in Commissione un emendamento, riformulato dal Governo, il quale tiene in considerazione i terreni ad uso civico ormai irrimediabilmente compromessi, sia per una naturale trasformazione del territorio tale da impedire il godimento da parte della collettività, sia a causa dell’alterazione del fondo, ad esempio l’edificazione di strutture che di fatto hanno definitivamente alterato l’uso della proprietà collettiva. L’atto parlamentare approvato consente alla Regione, in determinate condizioni, di autorizzare tutti i processi volti al trasferimento o alla permuta degli usi collettivi e, quindi, venir meno ai vincoli demaniali dei terreni su cui ormai il godimento degli usi civici è irreversibilmente compromesso.

Siamo davanti ad un emendamento riformulato che non risolve tutte le criticità rappresentate, ma è un primo grande passo per la valorizzazione degli usi civici – commenta la deputata del M5S, Marta Grande È un enorme risultato per il nostro territorio e ci tengo a ringraziare il collega della commissione agricoltura Alberto Manca per la sua caparbietà nel portare avanti questa battaglia. Quando il provvedimento sarà approvato i cittadini che attualmente vivono sulle aree in questione saranno ancora più vicini alla risoluzione del loro annoso problema. Sono sicura che la Regione Lazio saprà ascoltare con attenzione e risolvere questa anomalia tutta italiana.”

Soddisfazione per questo emendamento anche da parte del Deputato di Forza Italia Alessandro Battilocchio: “Un passo in avanti importante in una materia che si è andata complicando con gli interventi della Corte Costituzionale che ha negli anni dichiarato incostituzionali le varie normative regionali approvate. Ora il testo dovrà essere approvato in Aula e passare poi al Senato per l’approvazione definitiva entro il 30 Luglio ma sembrerebbe che il Governo sia intenzionato a porre la questione di fiducia. Avevo presentato su questa materia un emendamento (il 36.030,assieme alla collega Spena) più incisivo e risolutivo ma comunque l’emendamento approvato, frutto di una mediazione, ha riportato all’attenzione il tema affrontato nella proposta di legge da me presentata nel settembre 2018. E’ un primo, importante passo in avanti rispetto alla situazione di stallo che si era creata a seguito del pronunciamento della Corte Costituzionale che non consentiva più di sanare le situazioni che attualmente coinvolgono migliaia di cittadini che non posso disporre dei propri bene sui quali sia stata accertata, in modo postumo, la presenza di usi civici. La norma da me proposta avrebbe risolto ex lege tutte le situazioni di soggetti che avessero operato in buona fede, con questo testo si dà la possibilità alle Regioni di autorizzare lo spostamento dei diritti di uso civico da terreni gravati ad altri appartenenti a soggetti pubblici. Presenterò in Aula un ordine del giorno rafforzativo, anche per chiedere al Governo un impegno per sovraintendere e rendere omogenee le linee guida per le autorizzazioni delle Regioni, anche nel solco della sentenza della Corte Costituzionale 113 del 2018. Continuerò a monitorare passo passo l’evoluzione di questo iter”.