CIVITAVECCHIA – Fondi per il completamento della Civitavecchia-Orte, investimenti per il diritto allo studio, moratoria sull’acqua pubblica, via libera a tre monumenti naturali. Sono questi gli aspetti più significativi contenuti dal Bilancio di previsione approvato dalla Regione Lazio, commentati con soddisfazione dal Capogruppo di Sel alla Pisana Gino De Paolis. “Il Bilancio approvato – afferma – seppur con pochi margini di intervento possibili, è un bilancio che parla di risanamento dei conti ma anche di ripresa. Se infatti si tratta di una manovra di circa 35 miliardi di euro, dobbiamo tener conto delle partite finanziarie, di tutte le spese non di programmazione e quelle fisse che ci fanno scendere velocemente a 15 miliardi; poi ci sono i mutui (2 miliardi), quelle destinate alla sanità e alla tutela della salute (11 miliardi), i circa 600 milioni destinati al Tpl e i circa 800 milioni di spese obbligatorie. Tutte voci che fanno scendere a 600 milioni la reale possibilità di intervento e di scelta politica. A mio parere, fermo restando che ogni scelta può essere opinabile, questo Consiglio ha fatto il possibile dato lo stato delle finanze della Regione Lazio, anche in seguito al pronunciamento della Corte dei Conti sullo stato finanziario del Lazio rispetto alla pianificazione del rendiconto 2013. Abbiamo provato a porre l’attenzione su questioni che hanno un impatto concreto sulla vita delle famiglie laziali. In particolare, per quanto riguarda l’aumento dell’Irpef siamo riusciti ad estendere l’esenzione, già prevista per i redditi inferiori ai 15mila euro l’anno, anche alle famiglie laziali con reddito inferiore ai 50mila euro e tre figli a carico”.
“A questo provvedimento – prosegue – si è aggiunto quello relativo alla Iresa (Imposta regionale sulle compagnie aeree) per un totale che si aggira intorno ai 13,5 milioni di euro, di cui 7,5 milioni saranno destinati ad agevolazioni per le famiglie che hanno acquistato la prima casa e che hanno difficoltà a pagare le rate del mutuo, mentre i restanti 6 milioni saranno, con il collegato al bilancio che faremo a Gennaio, destinati alla riduzione della pressione fiscale. Siamo molto contenti inoltre dell’investimento di 12 milioni di euro posto sulle agevolazione del Tpl per gli under 30, esigenza che come Sinistra ecologia e Libertà avevamo più volte sottoposto all’attenzione del Consiglio e anche dell’assessore Sartore riscontrando una disponibilità unanime. Si tratta di un sostegno concreto per le famiglie, che consente un risparmio di circa 200 euro annue per abbonamento metrebus. Su questo però proveremo ad estendere il contributo, ritagliando parte della cifra appostata, a tutti i cittadini della regione, anche over 30 quindi, che a fronte di un reddito basso dimostrano di avere i requisiti per accedere all’agevolazione. Giudichiamo molto positivo poi l’investimento sulla ricerca e sul diritto allo studio, come segnale di una politica nuova del diritto alla conoscenza, così come è estremamente importante l’investimento sull’assistenza ai ragazzi disabili nelle scuole, che mancava da due anni e che rappresenta una elemento di grande pregio per un bilancio difficoltoso come questo. Affianco a ciò riteniamo indispensabile valorizzare il Difensore Civico, figura di garanzia e di tutela, in una regione che, nonostante la crisi e le emergenze, vuole avere una particolare attenzione al sociale e alla crescita anche dal punto di vista dei diritti del nostro territorio. Bene anche la direzione intrapresa dalla Regione sul tema ambientale e sulla raccolta differenziata in particolare. Finalmente c’è un crono programma serio che abbiamo il dovere di rispettare, nell’interesse dei territori e dei cittadini laziali. Estremamente importante è poi l’approvazione dell’Odg sull’acqua pubblica: una Moratoria che sospende qualsiasi iniziativa coattiva nei confronti dei comuni della Regione Lazio per la cessione dei propri Servizi Idrici ai soggetti gestori dei vari ATO e l’emendamento di Sel che istituisce tre monumenti Naturali (La Frasca, la Faggeta di Allumiere e Torrente Vesca-Terzolo nel Comune di Blera). Bene anche l’Odg approvato all’unanimità per la ristrutturazione del debito sulla sanità con lo Stato centrale, al fine di diluire il rimborso in un periodo temporale più lungo di quello concordato e che permetterebbe di liberare una parte di risorse, che invece sono bloccate annualmente per il pagamento della rata”.
“Molte sono invece le cose ancora da sistemare – va avanti De Paolis – a partire da quelle società partecipate dalla Regione che hanno un costo enorme e che, come accaduto per il gruppo Sviluppo Lazio, devono essere riorganizzate per un reale risparmio di risorse ma anche per una maggiore efficienza per le imprese e il tessuto produttivo della regione. E’ infatti inammissibile, specie in un momento di crisi come questo, che le partecipate incidano sul bilancio regionale per 600 milioni di euro l’anno. Il Lazio sta cambiando passo e in questo percorso serve una sterzata forte specialmente su quello che rappresenta un valore aggiunto. Penso quindi alla valorizzazione del patrimonio esistente, a partire dalla individuazione dei beni che la Regione possiede e che ad oggi non sono ancora certi. Questo è un passaggio elementare ma essenziale senza il quale difficilmente saremo in grado di tagliare gli sprechi ed aumentare le risorse a disposizione per i servizi al cittadino. Ancora soddisfazione poi per l’investimento presente in bilancio per la Cinelli-Monte Romano. Un tratto di strada che si inserisce in un progetto più ampio, che i cittadini aspettano da anni e che forse in questa legislatura potremmo arrivare a realizzare: il collegamento tra il mar Tirreno e l’Adriatico. Un elemento che unito allo stanziamento di 3 milioni di euro l’anno per un piano triennale per lo sviluppo dei Porti del Lazio, che speriamo di poter incrementare, ci da la misura di come questo bilancio abbia l’ambizione di aprire una stagione dello sviluppo nel Lazio. In questo quadro le infrastrutture strategiche per la Regione, come i porti e le vie di collegamento, meritano un’attenzione evidentemente particolare. Infine un’altra nota di merito è lo stanziamento per la mappatura delle Cave dismesse. Un elemento che siamo sicuri possa servire a garantire anche la regolarità del funzionamento di quelle esistenti”.
“Stiamo uscendo in modo lento ma progressivo da una situazione estremamente compromessa – conclude il Capogruppo di Sel – con un debito enorme e con un malcostume generalizzato. Questo significa che ci vorrà del tempo e molto lavoro per poter risistemare i conti e rilanciare su un piano economico, e anche etico, la Regione Lazio. In un quadro di estrema difficoltà quindi portiamo a casa un bilancio ben organizzato, migliorato nel dibattito e nel confronto serrato in aula e che ci fa fare un passo avanti”.