Civitavecchia, città che potrebbe leggere…

CIVITAVECCHIA – Un’occasione persa per la città di Civitavecchia, rimasta fuori dal bando ministeriale “Città che legge” finalizzato alla realizzazione di attività integrate per la promozione del libro e della lettura.

Il nostro Comune è risultato appena al 22° posto su 26 partecipanti nella graduatoria finale del Ministero della Cultura, restando di fatto escluso dalla possibilità di ottenere preziosi finanziamenti.

Una esclusione che lascia l’amaro in bocca e induce a riflettere sull’efficacia delle politiche culturali portate avanti dall’Amministrazione Tedesco che, come spesso accaduto anche in passato, sembra più concentrata su singoli eventi di breve durata in grado di garantire visibilità ma con scarsi effetti nel tempo e piuttosto miope invece nell’investire in progetti a lunga scadenza, in grado produrre risultati a lungo termine; come poteva essere per l’appunto un progetto sulla promozione dei libri e della cultura.

Manca in sostanza un reale piano culturale e di largo respiro per Civitavecchia, nonostante le tante e roboanti promesse elettorali. Qualche concerto, qualche rassegna, qualche bancarella e qualche fuoco d’artificio, ma la cultura come indispensabile strumento di crescita ed educazione di una cittadinanza è sicuramente ben altra cosa.