Cgil e fiom, 1 Maggio di lotta e speranza davanti ai cantieri della Privilege

Importante è stata la partecipazione all’iniziativa del 1° maggio, promossa da CGIL e FIOM CGIL territoriali, davanti il cantiere della Privilege nel Porto di Civitavecchia. Hanno preso la parola, oltre ai rappresentanti sindacali, i lavoratori della Privilege e una delle mogli degli stessi, una di quelle donne che stanno sostenendo il presidio in atto ormai da oltre 40 giorni e che, in tutto questo tempo, hanno promosso molte iniziative finalizzate a dare visibilità e risalto alla vertenza. E’ intervenuta anche una delle lavoratrici di “Servizi Integrati” che insieme ai propri colleghi (10 complessivamente) è stata licenziata con decorrenza proprio 1° maggio (Festa dei Lavoratori). I rappresentanti nelle Istituzioni espressione del territorio di Civitavecchia che hanno preso la parola (le parlamentari Marta Grande e Marietta Tidei e i consiglieri regionali Gino De Paolis e Devid Porrello) hanno ribadito il massimo impegno finalizzato a sensibilizzare la Regione Lazio e i Ministeri competenti per una positiva soluzione della vertenza Privilege e – complessivamente – per interventi e iniziative volti al rilancio economico e allo sviluppo del Porto e dell’intero territorio di Civitavecchia. Un impegno che dovrà concretizzarsi già in preparazione di un appuntamento che potrebbe essere decisivo rispetto alla vicenda Privilege. Il 13 maggio, infatti, è stata convocata una nuova riunione presso il Ministero delle Attività Produttive alla quale è stata chiamata ad intervenire (oltre le OO.SS., l’Autorità Portuale e la Privilege – come nella precedente riunione) anche la Regione Lazio. Anche le imprese di Civitavecchia, coinvolte nel cantiere della Privilege, hanno fatto richiesta di essere coinvolte nell’incontro. Si tratta di un tavolo politico che, in ragione di una eventuale protratta difficoltà della Privilege ad ottenere i finanziamenti richiesti da parte delle banche, dovrà farsi carico del futuro dell’area, delle lavorazioni e soprattutto del futuro dei lavoratori. Come CGIL e FIOM abbiamo aggiunto che può essere l’occasione, viste le competenze della Regione e del Ministero delle Attività Produttive, per affrontare – in una sede istituzionale – altri nevralgici temi connessi al lavoro nel Porto e nel territorio, come quelli che riguardano la vicenda Costa Concordia e, più in generale, la possibilità di utilizzare il Porto di Civitavecchia come un sito dedicato alla manutenzione e alla rottamazione delle navi. Nel corso dell’iniziativa è stato unanimemente sottolineato come, malgrado le difficoltà e i problemi che attanagliano il nostro territorio, segnato da una crisi che ha ridotto violentemente i livelli occupazionali, bisogna ripartire da lotte – come quella che vede impegnati i lavoratori del cantiere Privilege – capaci di riaccendere la speranza per un futuro migliore nel quale riaffermare innanzitutto il diritto, fondamentale e costituzionale, al lavoro.