CIVITAVECCHIA – “Continuano gli atti vandalici a danno della nostra nuova sede di Civitavecchia, inaugurata appena pochi giorni fa. Ma nessuno pensi di poterci ostacolare: continueremo senza sosta la nostra battaglia per affermare la cultura della legalità e favorire lo sviluppo sociale e culturale del territorio”.
E’ quanto affermano in una nota congiunta il segretario nazionale dell’Italia dei Valori Ignazio Messina e quello regionale Salvatore Doddi: “A poche ore dall’inaugurazione dalla sede – ha spiegato – sconosciuti hanno manomesso la serratura; pochi giorni dopo, qualcuno ha lasciato, a mo’ di minaccia, una bandiera del partito completamente strappata davanti all’abitazione privata del segretario locale di Idv, Massimo Mazzarini, al quale esprimiamo vicinanza e sostegno. Evidentemente il presidio di legalità dell’Idv dà fastidio a qualcuno. Rimarremo vigili – hanno concluso – e saremo pronti a presentare denuncia alle autorità se episodi simili dovessero ripetersi”.
Solidale con l’Idv locale, ma non senza una vena polemica, l’associazione Spartaco. “Anche se i vertici locali di questa formazione politica sono rappresentati da chi, ritenendosi furbo, pratica la politica come il ‘gioco delle tre carte’ e da un vile traditore, ed i rapporti con la nostra associazione sono decisamente freddi, è stata mia cura raggiungere telefonicamente Salvatore Doddi, segretario regionale di IDV, per porgergli la mia solidarietà umana e politica. Mia e di tutta l’associazione Spartaco – afferma Michele Pascale – Come spiegato a Doddi, indipendentemente dal comportamento dei suoi uomini sul territorio, qualora l’atto fosse “politico” e non frutto della semplice bravata di un ubriaco, si tratterebbe di una cosa grave. Il vilipendio dei simboli equivale ad un attacco frontale alle strutture politiche e ad un insulto per le nostre libertà democratiche e costituzionali. L’offesa arrecata al singolo partito è un’offesa arrecata a noi tutti, indipendentemente dalla nostra collocazione partitica. Per questo lo condanniamo, con fermezza. Non possiamo fare a meno di notare, però, che l’eticità dei rapporti politici, invocata dal responsabile locale di Idv, passa anche per comportamenti lineari, cristallini, ‘etici’. Che sia lui ad invocarli è quantomeno risibile. In ogni caso, qualora non si trattasse di un semplice atto goliardico di cattivo gusto, è bene tenere alta la guardia. Ultimamente il livello dello scontro politico è elevato. Cosa più grave è che esso trasborda dai luoghi atti al confronto ed invade ogni aspetto della nostra vita, anche quello privato. Mi permetto di invitare alla calma, al rispetto delle posizioni politiche e ad indicare, nella dialettica democratica, la via maestra per la risoluzione delle controversie”.