Art. 90, Sel contesta le scelte di Tidei

sel sinistra ecologia e libertàCIVITAVECCHIA – C’è malumore dentro Sinistra Ecologia e Libertà per la recente nomina di alcuni ex articolo 90 da parte del Sindaco Pietro Tidei. E non solo per questo. Un malumore espresso per ora a mezzo stampa con toni soft e garbati ma che non nasconde l’irrequietezza e il disagio per alcune scelte del primo cittadino non condivise e, sottolineano da Sel, soprattutto non socializzate.
“Il tema della condivisione delle azioni amministrative – si legge infatti in una nota della segreteria del partito – è una delle questioni che riteniamo prioritarie, specie in relazione al fatto che è stata posta alla base dello schieramento di centro sinistra che ha dato vita alla maggioranza che sostiene il Sindaco Tidei. Pertanto non deve mai essere considerata alla stregua di un optional, da adottare o meno in relazione alle opportunità del momento, poiché in questo modo vengono meno le motivazioni più nobili sulle quali è fondato l’attuale percorso politico. Allo stessa maniera, poiché qualsiasi determinazione assume valore politico, tutte le decisioni devono essere prese facendo sì che possano trovare effettivo e convinto supporto da parte dell’intero arco delle forze che compongono la coalizione al governo del Comune”.
Da Sel evidenziano come “già in occasione dell’individuazione dei nuovi vertici delle società partecipate i partiti della maggioranza si sono limitati, di fatto, a prendere atto, e questo a prescindere dal valore e dalle competenze dei soggetti individuati”.
“Ora – proseguono – ricalcando le medesime modalità che difettano appunto di mancanza di condivisione, si sta procedendo all’assunzione (pur legittima e per la verità in numero contenuto rispetto al passato), di alcuni collaboratori (i cosiddetti art.90) che dovranno supportare operativamente l’attività amministrativa. Alcune scelte effettuate, stanno generando diffusa perplessità e crescente malcontento non solo nel nostro partito, in particolar modo quelle riguardanti alcune professionalità che hanno collaborato attivamente, anche molto recentemente, con partiti di centro destra. Riteniamo ad esempio particolarmente grave il fatto che, per scrivere i comunicati stampa di un governo di centro sinistra , venga chiamato un collaboratore notoriamente appartenente all’area di centro destra”.
Palese, pur senza nominarlo, il riferimento all’ex esponente di An, poi Fli e candidatosi nella lista Civitavecchia Futurista a sostegno di Mirko Mecozzi, Stefano Schiavi.
“Mentre siamo costretti ancora una volta ad evidenziare a mezzo stampa una carenza di socializzazione – conclude la risentita nota stampa di Sel – in questo caso c’è da sottolineare anche l’aggravante di una evidente forzatura che attiene ad una errata scelta di merito. Tutto ciò richiama purtroppo un certo modo di fare politica, quello della commistione e dell’omologazione, che sicuramente non ci appartiene, ma soprattutto che non risponde alle aspettative di chi ha riposto la propria fiducia in noi”.