Approvate le mozioni per la riapertura dell’Antemurale e sul Testamento biologico

antemuraleCIVITAVECCHIA – Consiglio comunale dedicato a mozioni ed interrogazioni, questa mattina, in attesa della “calda” discussione sui Programmi integrati prevista per venerdì. La seduta si è aperta con la surroga di Pierluigi Bianchini, neo Assessore, cui è subentrato il primo dei non eletti della lista Moscherini Erminio Pepe.
Tra gli atti più rilevanti approvati dalla massima assise, successivamente, la mozione proposta dal Capogruppo dell’Udc Mirko Mecozzi relativa alla riapertura dell’Antemurale. Atto approvato all’unanimità.
“L’iniziativa portata avanti con l’amico Antonio Cacace, presidente de Il Popolo della Città – afferma Mecozzi – ha dato i suoi frutti. Finalmente le forze politiche hanno discusso liberamente, scevri dai vincoli di mandato e si è raggiunto un ottimo risultato, tutto in favore dei cittadini. La mozione di oggi è un primo ma importante risultato per la riapertura, mi auguro definitiva, dell’antemurale. E’ stato stabilito, infatti, che il Comune si confronterà con l’Autorità Portuale e la Capitaneria di Porto per verificare la possibilità di avvio di un periodo di sperimentazione di circa 30 giorni, con apertura nelle ore diurne del primo tratto sopraelevato, attualmente interdetto ai pedoni, per mezzo di un cancello in metallo. Se, come auspico, il mese di prova avesse inizio prima dell’estate – conclude Mecozzi – con l’arrivo della bella stagione potremmo restituire alla popolazione e offrire ed ai turisti una parte della cultura e della storia della nostra città. Di sicuro l’impegno che abbiamo assunto con i cittadini, non si ferma qui ma proseguirà finché quanto stabilito oggi diventi finalmente realtà”.
Voto favorevole (appena quattro sì, ma anche quattro astenuti e un solo contrario) dall’Aula Pucci anche alla mozione sul “Testamento biologico” presentata dal Capogruppo dei Verdi Alessandro Manuedda. In sintesi, il documento approvato impegna il Sindaco e la Giunta a “sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale un regolamento volto a disciplinare le modalità di raccolta, autenticazione e archiviazione da parte dell’Amministrazione Comunale dei c.d. Testamenti Biologici redatti e consegnati in busta chiusa dai cittadini che intendessero in tal modo esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione sul trattamento sanitario”, garantendo “la possibilità di indicare chiaramente la volontà di essere sottoposti o non essere sottoposti, in caso di malattia o lesione traumatica cerebrale invalidante e irreversibile, a trattamenti di alimentazione e idratazione forzate o a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione”.
“Si è trattato, in realtà – commenta Manuedda – di un’approvazione, per così dire, platonica, sia per lo scarso numero di consiglieri presenti, sia, soprattutto, perché essendo ormai giunti a fine mandato, è praticamente impossibile dare seguito agli impegni contenuti nella mozione e approvare il regolamento. In tali condizioni, se si fosse trattato di un altro argomento, avrei ritirato la mozione. Al contrario, pur essendo consapevole dell’inefficacia di un’eventuale approvazione, ho ritenuto comunque utile aprire una discussione, lasciando al prossimo Consiglio Comunale, chiunque vinca le elezioni, una sorta di promemoria su un tema che riguarda la libertà di scelta e la dignità delle persone”.