“300.000 euro solo per sistemare una rotatoria”

porta tarquiniaCIVITAVECCHIA – Ancora un indebitamento per le casse comunali. Si tratta di 300.000 euro che la Giunta comunale, con delibera 394, ha deciso di stanziare, attraverso un mutuo alla Cassa depositi e prestiti, per il progetto definitivo di rifacimento e messa in sicurezza dalla rotatoria di Porta Tarquinia. Una cifra che il circolo di Futuro e Libertà definisce “esorbitante”. E a cui deve aggiungersi anche la cifra di 150.000 euro per la realizzazione di una rotatoria a S. Gordiano e quella di altri 300.000 euro per il progetto di riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele.
“300 euro solo per mettere in sicurezza una rotatoria è una vergogna. Ci auguriamo che i cittadini civitavecchiesi capiscano e si rendano conto di quanto questa amministrazione stia facendo male alla nostra città – commentano da Fli – A questo punto il Sindaco Moscherini deve delle spiegazioni alla cittadinanza: è cosi indispensabile in un momento di crisi sia per la popolazione e sia soprattutto per le cassi comunali spendere 300.000,00 euro per il rifacimento di un opera esistente? Non era meglio evitare di tagliare i fondi ai servizi sociali? Come è possibile che per mettere in sicurezza una rotatoria si spende la cifra esorbitante di 300.000,00 euro ovvero la stessa cifra impegnata per la riqualificazione di una piazza ed esattamente il doppio della cifra impegnata per la realizzazione di una rotatoria nuova? Per quale motivo per questo tipo di opere si continuano ad accendere mutui e quindi ad indebitare ulteriormente il comune? Ora non c’è più la scusa che la Regione Lazio è di un colore politico opposto alla giunta. Le cose sono due: o c’è una chiara volontà politica di non reperire fondi pubblici o è semplicemente una netta incapacità di amministrare”.
“Questa città è sempre più allo sbando il rischio di arrivare a breve termine in dissesto finanziario è molto alto – concludono da Futuro e Libertà – L’unica cosa buona che può fare il Sindaco è dimettersi immediatamente ammettendo di aver fallito inesorabilmente nel suo progetto”.