CIVITAVECCHIA – Egregio Presidente Ciani,
l’IdV di Civitavecchia ha preso atto del suo reintegro alla guida di Molo Vespucci. Siamo convinti che il nostro porto non si possa permettere commissariamenti, ovvero interregni, che per loro natura non potrebbero portare a conclusione i progetti da lei stesso programmati. A questo proposito ci auguriamo che il ritorno alla presidenza, posso garantirle quello slancio, a tutt’oggi assai opaco, per uno sviluppo dell’occupazione e un rilancio del nostro scalo marittimo, Le si sta offrendo un’opportunità per respingere con i fatti le accuse che le sono state mosse il giorno seguente il commissariamento. Dio solo sa quanto ce ne sia bisogno in un territorio che soffre di un altissimo tasso di disoccupazione. E a solo titolo di esempio le segnaliamo due questioni che vorremmo vedere positivamente risolte in tempi brevi.
La prima riguarda sempre lo Sviluppo dello scalo con riferimento all’aspetto del lavoro nello specifico intendiamo sottoporle la vicenda Seport. Vicenda che ha raggiunto livelli drammatici anche per l’assenza pressoché totale dell’Autorità Portuale (che pure siede nel CdA aziendale). Come lei presumiamo saprà si minacciano licenziamenti e ci lasci dire che troppi sono i punti oscuri di una società che per anni ha avuto i bilanci in attivo e improvvisamente, per bocca del suo Presidente, comunica pubblicamente che intende licenziare 20-25 dipendenti (su un organico di 55 unità). Non le sembra che il suo ruolo le imporrebbe di far luce su questa vicenda e dire alla città come stanno davvero le cose? Aiuterebbe tutti a capire. Perché, come avrà potuto leggere da numerosi articoli apparsi sulla stampa locale, i sospetti di una crisi pilotata sono notevoli.
La seconda riguarda l’aspetto ambientale dello scalo nello specifico l’elettrificazione di una banchina in accordo con Enel della quale non si sa più niente. Altro aspetto importante è l’applicazione del D.Lgs 205 del 9 novembre 2007. Come lei sa per legge per tutte le navi ormeggiate nei porti devono utilizzare combustibili contenuto di zolfo entro lo 0,1%per limitare le fonti di inquinamento. E lei sa altrettanto bene quanto questo contenimento di emissioni nocive sia necessario per Civitavecchia, città che soffre di una devastazione ambientale da terzo mondo. L’Autorità portuale di Napoli si è recentemente impegnata pubblicamente al rispetto della normativa (sollevando il problema che non c’è certezza che venga praticato quest’obbligo), cosa fa in questo senso Molo Vespucci per assicurare i cittadini che tutte le navi ormeggiate stanno impiegando quel combustibile a btz? Per ultimo ma non meno importante il monitoraggio ambientale dello scalo per un anno che fu annunciato il 29 settembre dello scorso anno ma dopo oltre un anno non sono stati condivisi pubblicamente i dati rilevati.
Nell’augurarle buon lavoro rimaniamo attesa di riscontro e rinnoviamo il nostro impegno alla collaborazione.
Idv Civitavecchia