“Qualche domanda a Marino e Santu sull’Ater”

CIVITAVECCHIA – Encomiabile, tempestiva e certamente farina del loro sacco. Si, veramente  encomiabile l’intervento del duo Marino, Santu, in effetti è ora che il Presidente dell’Ater vada a casa, basterebbe analizzare i cinque anni di gestione di questo Signore per condividere la posizione del sopracitato duo.
Sono stati cinque anni di nullità, di cui tre e mezzo spesi a rincorrere il Sig. Moscherini, ostinandosi testardamente a voler costruire circa 300 alloggi  popolari. Pensate che scandalo se nella sua cocciutaggine fosse riuscito (in questi tre anni ) veramente a costruirli,  forse li avrebbe costruiti tramite regolari bandi pubblici, oppure avrebbe avuto la sfacciataggine di escludere qualche ditta che lavora spesso con diretti sub appalti della famosa cricca (da qualche anno radicata a Civitavecchia), o peggio ancora,  avrebbe potuto costruire tramite ditte che non hanno rapporti con la camorra.
Che vergogna, che squallore e quindi concordo, Di Ludovico vattene. Però, espressa la mia umilissima approvazione al coro delle critiche al Presidente Ater, bisognerebbe che il duo e altri analizzassero il caso casette, e quindi diversamente dalla Galletta che ha citato l’argomento sommariamente, mi sia permesso di rivolgere alcune domande  a cui mi auguro sia risposto.
Sono al corrente i Signori che: nel Giugno 2007 il Sig Moscherini e l’allora giunta hanno annullato una delibera della Iurato, atta a costruire 40 alloggi, in fase di inizio lavori ? Sanno di conseguenza che si sono persi ” o congelati ” 2.700.000,00 di finanziamento Regionale già a disposizione?  Sanno che alcuni mesi dopo è iniziato l’iter delle casette? Il costo delle casette è di circa 3.700.000,00?  Sanno che per costruirle è stato chiesto un mutuo fino al 31 Dicembre 2027? Sanno che il costo totale varierà intorno ai 6.000.000,00 di euro, e quindi ogni casetta costerà circa 150.000,00 euro, il tutto a completo carico dei cittadini? Sanno che i lavori sono stati affidati ” guarda caso “alla famosa Arch Legno, tramite una specie di gara, di cui del preventivo presentato è stato fatto un copia e incolla e miracolo dei miracoli subito approvato? Da ultimo la ciliegina, siete al corrente che fra quattro anni le casette
dovranno essere smontate, “leggere sentenza Tar”?  Quindi carissimi Signori, da persone serie quali siete, e nel rispetto e coerenza nei confronti dei cittadini, chiederete le dimissioni anche all’inquilino di palazzo del Pincio?

Angelo Pierotti – Riformisti di Sinistra