Taj Mahal, il mausoleo dell’amore

Manca ancora qualche mese all’estate ma chi pensa di recarsi all’estero per trascorrere il meritato periodo di ferie si sta già organizzando. Tante mete da prendere in considerazione e alcuni luoghi da dover visitare almeno una volta nella vita. La città di Agra, nell’India settentrionale, dove sorge il monumento Taj Mahal, è una di queste. 

Chi ha avuto la fortuna di vederlo personalmente può sicuramente confermare le sensazioni che molti di noi hanno vedendolo in foto: il Taj Mahal è sicuramente il tempio dell’amore. Se dovessimo raffigurare la grandezza dell’amore attraverso l’architettura allora il richiamo al palazzo della principessa Mumtaz Mahal descriverebbe la profondità e la preziosità di un sentimento unico e raro.

Situato in India il Taj Mahal è stato dichiarato Patrimonio Universale dell’Umanità nel 1983 e incluso tra le sette meraviglie del mondo moderno. Il mausoleo è stato costruito nel 1632 dal sovrano Shah Jahan per la sua amata principessa Mumtaz Mahal (tradotto “la prescelta o la perla del palazzo”). Seconda moglie dell’imperatore,  di origini persiane, la principessa viene descritta come una donna bellissima e di animo nobile. La leggenda narra che nonostante l’imperatore avesse altre moglie il legame e il profondo amore che legava Shah Jahan e Mumtaz Mahal era profondo, unico e speciale. Alla morte della principessa l’imperatore, disperato, commissionò la costruzione di un edificio dove riporre le vestigia della sua amata. Ci sono voluti 22 anni e un esercito di 22000 persone  per costruire il più grande mausoleo al mondo. Realizzato in marmo, decorato con pietre preziose tra cui turchesi tibetani, lapislazzuli afghani e zaffiri dello Sri Lanka. In totale nella tomba della principessa Mumtaz sono incastonati ventotto tipi di pietre semi preziose e gemme, tra cui diamanti. Circondato da pregiati giardini creati dall’incrocio di due canali in marmo perpendicolari dove all’epoca scorreva l’acqua.  E’ in questi giardini che si fece fotografare la principessa Diana sullo sfondo del Taj Mahal, in una foto che è passata alla storia.

Un detto indiano recita: chi visita il Taj Mahal non lo lascerà più, perché resterà nel suo cuore, per sempre.

La più bella opera realizzata in ricordo di una donna. Una dichiarazione di amore eterno, fermo nel tempo e nello spazio

Roberta Piroli