Mutilazioni genitali femminili in diminuzione, ma la pratica è ancora diffusa

Ricorre oggi la Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili e i dati che per l’occasione dirama l’Unicef sono incoraggianti. I Direttori dell’Unfpa (Fondo delle Nazioni Unite per le Popolazioni) e dell’Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia ) hanno infatti osservato che da quando è stato istituito un programma congiunto (2008) la pratica delle Mutilazioni Genitali Femminili sta pian piano diminuendo. Unfpa-Unicef è un programma congiunto finalizzato ad incrementare l’opera di prevenzione affinché le ragazze, le donne e le generazioni future non siano più esposte a questa barbara pratica.
“Dobbiamo vigilare, dobbiamo rendere le donne e le ragazze più consapevoli questa è la chiave per rompere il ciclo di violenze e discriminazioni, e lavorando con i governi e con la società civile si potrà fare molto – dichiara il Direttore Generale Internazionale dell’Unicef Antony Lake – Anche in Paesi come l’Egitto dove questa pratica è maggiormente in uso i dati sono in diminuzione, quindi gli atteggiamenti stanno cambiando. Cambia la cultura e, se la volontà politica espressa nella risoluzione dell’Assemblea Generale si tradurrà in investimenti concreti, allora la MGF, una grave violazione dei diritti dei bambini e delle donne, allora potrebbe diventare un ricordo del passato.
Ricordiamo che i volontari del Comitato Unicef di Civitavecchia a maggio del 2012 hanno sensibilizzato gli alunni del Liceo Galilei di Civitavecchia e Santa Marinella, conducendoli in Senato dalla Vice Presidente Emma Bonino che da anni è impegnata a livello internazionale su questo importante tema.
Una raccolta completa e analisi dei dati rappresentativi a livello nazionale in materia di Mutilazioni Genitali Femminili sarà pubblicata dall’Unicef a metà 2013.Tale indagine fornirà una valutazione globale della diffusione e delle tendenze nonché le statistiche a livello nazionale e regionale.