Scandalo minorile al Mercato agroalimentare di Roma

ROMA – “Si inviino urgentemente gli ispettori del lavoro al mercato agroalimentare di Roma per eliminare la vergogna del lavoro minorile nel facchinaggio delle derrate agroalimentari destinate alla spesa quotidiana soprattutto dei cittadini romani, che non vogliono essere complici indiretti del consumo di prodotti nella cui fase di lavorazione c’è un importante macchia di illegalità”.
Così i parlamentari 5 stelle di commissione agricoltura, lavoro e giustizia, a prima firma della deputata veneta Benedetti, interrogano i relativi ministri a seguito delle notizie apparse il 19 dicembre su alcuni quotidiani, relative ad una operazione di polizia giudiziaria in materia di repressione di sfruttamento del lavoro minorile di extracomunitari sotto forma di facchinaggio.
Sarebbero più di un centinaio di giovanissimi, per lo più ospiti delle strutture d’accoglienza del comune, che ogni giorno si recavano al mercato (C.A.R. di Guidonia) e, dopo aver scavalcato le recinzioni, lavoravano per conto di commercianti stranieri per 100-150 euro al mese scaricando e caricando merci sui camion. Rinvenuta inoltre documentazione falsificata, per alcuni bambini lavoratori in nero, al fine di dimostrare un’età falsa superiore ai 14 anni per aggirare le norme di tutela del lavoro minorile italiane.
“Sarebbero più di 1 su 20 nel nostro paese i minori sotto i 16 anni coinvolti nel lavoro minorile – denunciano i deputati grillini – Vengano adottate subito tutte le misure di inibizione dello sfruttamento minorile!”