Totem Beach, la perla nella Perla

totem beachSANTA MARINELLA – La chiamano “La Spiaggetta”. “La tribù” l’ha scoperta, adottata, pulita, coccolata e curata. Un piccolo gioiellino della natura, una delle spiagge di Santa Marinella più belle e misteriose. Un’isola naturalistica in cui dare libero sfogo alla fantasia e all’avventura, in cui una giornata al mare diventa un’esperienza a metà tra fantascienza, archeologia e le migliori saghe marinaresche. Un angolo di passaggio a cui spesso non si dà importanza cela “Totem Beach”, la spiaggia così battezzata da coloro i quali l’hanno trasformata nella piccola perla che è adesso. “Era in uno stato di totale abbandono, non frequentata, a causa della mancanza di un accesso da terra. In realtà era una discarica sia per le mareggiate che portavano di tutto, sia per la gente che da sopra buttava ogni tipo di rifiuto. Nonostante questo l’acqua è cristallina e pulita. – scrive il capotribù nell’apposito sito internet dedicato alla spiaggia – L’abbiamo battezzata Totem Beach per via del ritrovamento di un tronco portato dal mare, che ad una estremità ha la forma del muso di un cavallo. L’abbiamo vestito e addobbato in modo che sembri un totem. Rivolto verso l’orizzonte, dà l’impressione che domini il territorio. La spiaggia è sassosa, ma ci siamo organizzati realizzando nel canneto una capanna dove conserviamo le nostre sdraio. Un grande tavolo costruito con delle assi che ha portato il mare, ci consente comodi picnic, coperti dagli ombrelloni. Insomma, qui trascorriamo buona parte dell’estate”. La vegetazione nasconde una sorprendente scalinata, una vera e propria opera d’arte, con gradini decorati con immagini colorate di varia provenienza e fattezza, con conchiglie e oggetti vari. Una volta scesi sembra di essere su un’isola deserta, lontani dai rumori, si ha di fronte il mare aperto, a destra dei fantastici resti romani che conferiscono solennità al paesaggio. Alle spalle invece, immersi nel verde della natura, sorgono i grandi Totem che scrutano l’orizzonte e vegliano sul mare proteggendo il popolo marino e le persone che rispettano la natura. Secondo la leggenda, nel lontano 1964 fu compiuto un miracolo da un misterioso Totem somigliante un cavallo che apparve tra le nuvole nere, per salvare alcuni pescatori in balia del mare in tempesta. “[…] È la fine – scrive il capo tribù nel sito internet dedicato alla spiaggia – per quanto si sappia nuotare, nessuno si salverebbe in un mare così in tempesta. D’improvviso, in mezzo alle nuvole nere e lugubri, si apriva uno spazio: in una luce candida e madreperlata, nitidamente prendeva forma una strana figura. Sembrava un epico totem, incoronato, con due grandi occhi che fissavano i pescatori impietriti: egli li fece uscire dalle loro angosce. Il Totem aveva un remo, che fece cadere nel mare infuriato. Non appena il remo toccò l’acqua la barca cambiò subito direzione e cominciò ad avviarsi verso la riva, vincendo la forza bruta della natura. La tempesta fu ridotta al silenzio, tacquero le onde del mare. Al vedere la bonaccia essi gioirono. I cinque erano in salvo. Così come apparso, il Totem sfumava pian piano tra le nuvole, che si dissolsero solo il mattino successivo. Da allora la piccola spiaggia è denominata Totem Beach ed è circondata da un alone di mistero molto particolare”, conclude la tribù. Ma oltre all’aspetto fantasioso, epico, avventuriero e sicuramente creativo, a farla da padrone è anche l’aspetto paesaggistico, tra i più particolari e meglio conservati della lunga costa totem beachsantamarinellese. La spiaggia sassosa è infatti straordinariamente pulita e l’acqua è cristallina. Il fondale è sia scoglioso che sabbioso e le acque sono ricche di esemplari di tartufi di mare, saraghi, salpe, orate, spigole, scorfani, polpi, ricci di mare, posidonie e rare stelle marine. La “tribù” che ha scoperto la spiaggia, ne ha curato la pulizia e ne ha forgiato il carattere è formata da un gruppo di ambientalisti ed ecologisti che si battono per contrastare la pesca indiscriminata delle specie marine, a favore della salvaguardia del fondale e del libero accesso al mare. Uno dei problemi più fastidiosi di Santa Marinella è infatti costituito dalle ville e dalle case costruite a pochi metri dal mare, che impediscono di avere un lungomare degno di questo nome e un accesso libero e facilmente fruibile alle spiagge. Non diremo dove questa piccola oasi si trova, o da chi sia composta questa tribù, né chi sia il capo tribù; chi è interessato a scoprirlo dovrà fare uno sforzo e tuffarsi nel mondo della magia, della leggenda, della fantasia e della natura, dovrà cercare i segni dei Totem in mare e nella Rete, perché Totem Beach è presente anche su facebook. Totem Beach è un piccolo grande esempio per tutti.

Francesca Ivol