TARQUINIA – Ribadita la definitiva sospensione delle richieste di pagamento dei bolli Aci del 2003. È questo l’importante risultato ottenuto dal sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola (nella foto) nella riunione svoltasi 7 marzo a Roma con l’avvocato Cinzia De Bonis, responsabile della vicenda per la Regione Lazio. “Confronto proficuo, in cui mi è stata ribadita la sospensione delle ingiunzioni. – prosegue – Oltre 1170 cittadini, che tra il 2009 e il 2010 avevano ricevuto la cartella esattoriale, possono stare quindi tranquilli. La vicenda per loro è oramai chiusa. Soltanto per circa 50 persone l’istanza di sospensione non è stata accolta per disguidi burocratici. A breve sarà affisso un manifesto in cui il Comune indicherà il giorno e l’orario per presentare nuovamente la documentazione necessaria al discarico della pratica. Sarà cura dell’Amministrazione, poi, inviarla alla Regione Lazio”. L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto della situazione in merito ai bolli ACI del biennio 2004-2006. “Mi è stato comunicato che la truffa potrebbe riguardare anche la tassa automobilistica relativa al 2004. – conclude il primo cittadino – Sono in corso degli accertamenti da parte della Regione Lazio e di Equitalia. Il Comune adotterà comunque le dovute misure per tutelare i cittadini, purtroppo raggirati dal punto Aci di Tarquinia”.
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