S. Marinella. “La Perla” libera anima il Consiglio comunale

consiglio comunale s. marinellaSANTA MARINELLA – Primo tra i punti in programma al Consiglio Comunale di Santa Marinella di martedì 30 novembre è stata la mozione di Massimiliano Fronti e Mauro Trebiani, rispettivamente capogruppo e consigliere dell’Udc, circa la liberalizzazione della spiaggia “La perla del tirreno”. Partendo dalla premessa che il Comune è proprietario dello stabilimento in questione, in passato punto di aggregazione dei giovani del paese e punto focale delle estati santamarinellesi, considerando che l’amministrazione comunale periodicamente indice un’asta pubblica per la concessione in uso della spiaggia e che l’affidamento per la gestione 2009-10 della Soc.tà Pirgus Srl è scaduto lo scorso 30 settembre, gli autori della mozione propongono di destinare la spiaggia simbolo della città ed elemento di aggregazione collettiva, al libero e gratuito accesso, senza ricorrere ad un concessionario privato. Fronti si è dichiarato contento che dopo soli 18 giorni dalla presentazione della mozione essa sia stata subito discussa in sede di Consiglio comunale, valutando che il significato di questa velocità risieda nel fatto che  quella proposta sia una necessità condivisa anche dalla maggioranza, oltre che dai moltissimi cittadini. In soli quattro giorni infatti, ovvero da quando è stato reso pubblico l’ordine del giorno del Consiglio di martedì, sono state raccolte 792 firme su un totale di 36 fogli. Ma la partecipazione dei cittadini è iniziata ben prima, già da questa primavera, quando, a marzo, Fronti stesso ha fondato un gruppo su facebook dal nome emblematico: “spiaggia libera Santa Marinella”, aprendo un libero dibattito ispirato alla democrazia diretta studiata ai tempi del liceo, dove chiunque può intervenire e proporre idee. Proprio dagli interventi sul social network si evince che Perla libera e gratuita non sarebbe sinonimo di caos, perchè potrà comunque prevedere bagnini pagati dal Comune, un concessionario pubblico che gestisca i lettini e gli ombrelloni e tutte le altre attrezzature, senza però far pagare il biglietto di ingresso. Una buona idea sarebbe anche non tenere fissi ombrelloni e lettini, ma permettere che la sera lo stabilimento si trasformi in un nodo nevralgico delle estati del paese, con manifestazioni, locali, attività e iniziative, per alzare la quantità e la qualità delle proposte estive e dimenticare la triste e tragica stagione balneare dello scorso anno, in cui l’apice culturale e di intrattenimento era rappresentato dalle bancarelle sulla passeggiata. Un nome su tutti per la gestione della perla: la Multiservizi; ma il sindaco Bacheca ha subito specificato che servirà indire una gara pubblica per decretare il gestore. “Di cose da cambiare ce ne sarebbero molte”, ha affermato il primo cittadino, ma il problema sono le abitudini e la mentalità della popolazione. Dimostrando comunque il suo accordo con la proposta, ha frenato gli entusiasmi narrando un aneddoto della scorsa estate, di quando, durante una delle pochissime iniziative realizzate oltre alle bancarelle, un signore lo ha chiamato poco dopo le 22 lamentandosi perché i figli non riuscivano a dormire a causa del rumore. Dopo una breve sospensione del Consiglio per la votazione della mozione da parte della maggioranza, Bacheca ha ribadito la condivisione dell’idea e la voglia di realizzarla, ma ha specificato che occorrerà garantire l’entrata patrimoniale dei 108.000 euro che la gestione in concessione ai privati fruttava ogni anno e che la formulazione del bando di gara sarà complicata perché su quella spiaggia gravano dei pignoramenti. Il consigliere Massera ha aggiunto che bisognerà affiancare la mozione ad un progetto ben definito e argomentato nei dettagli. Al termine della riunione della minoranza e del loro rifiuto di votazione, si è concluso che la questione sarà rimandata al prossimo Consiglio utile e si è messo a verbale che sarà costituita una commissione demaniale per studiare, assieme anche alla minoranza, la soluzione migliore per garantire il fine comune di rendere liberamente usufruibile la Perla da parte della cittadinanza. Se verrà trovata una soluzione condivisa si procederà, qualora non si trovasse un punto di incontro la mozione tornerà alla votazione del Consiglio e, o verrà bocciata, o riformulata da capo. I cittadini attendono fiduciosi. Per fortuna siamo ancora a dicembre.