S. Marinella. “Ecco l’arroganza dei gestori privati”

s. marinellaSANTA MARINELLA – Non è andata giù a molti cittadini l’interruzione indiscriminata del flusso idrico disposta da Acea la scorsa settimana a causa di alcuni utenti moroso. Un provvedimento che ha finito per penalizzare cittadini assolutamente in regola con i pagamenti che hanno così vissuto pesanti disagi per quasi cinque giorni.
Un episodio duramente contestato dal circolo di Rifondazione comunista che parla senza mezzi termini di “arroganza dei privati gestori”.
“Ma – commentano dal circolo Benedetti Michelangeli – ci domandiamo quanto si stia facendo contro chi non ha mai pagato e si è allacciato abusivamente alla condutture? Quanto sta investendo Acea sulle infrastrutture? Perché Acea non rende pubblica la composizione chimica dell’acqua? Sanno i cittadini che l’acqua che esce dai rubinetti dovrebbe essere più sicura di ogni acqua in bottiglia? Perché è stata chiesta la deroga sul livello di arsenico, se arsenico nell’acqua non c’era? Cosa fa Acea sul fronte degli sprechi e della dispersione? Quanti giorni passano, prima che le riparazioni vengano effettuate, con perdite di acqua notevoli? Cosa si fa sul fronte del risparmio? Cosa si fa sul fronte della depurazione? I depuratori di S. Marinella funzionano a pieno regime, oppure ci dobbiamo aspettare il mare inquinato dell’estate scorsa per il cattivo funzionamento del depuratore di Prato del mare?”. Sotto accusa poi la poca trasparenza sulle bollette. “Di quanto è rincarata l’acqua da quando siamo entrati in Acea? – proseguono dal Prc – E’ una stima difficile perché, per almeno due anni, i canoni si sono cumulati e le bollette sono state presentate tutte insieme”.
Rifondazione conferma quindi le sue riserve sull’esternalizzazione del servizio idrico, deliberata a S. Marinella durante la Giunta Tidei attraverso un atto di Giunta “mai discusso in Coniglio comunale”.
“Il Prc di Santa Marinella – concludono dal circolo Benedetti Michelangeli – da sempre ha una posizione molto critica sull’esternalizzazione di qualsiasi servizio, la quale si traduce in un accrescimento esponenziale delle spese, nel peggioramento del servizio e delle condizioni di lavoro dei dipendenti (precari) e nel radicamento del sistema clientelare delle assunzioni. Rimaniamo oggi ancor di più dell’opinione che la miglior gestione del servizio idrico sia quella pubblica e ci batteremo affinché la gestione del servizio in futuro torni alla città. E’ per questo motivo che chiediamo a tutti i cittadini di Santa Marinella di andare a votare domenica e lunedì prossimi,12 e 13 giugno, e di mettere 4 Sì per respingere l’obbligatorietà di privatizzare la gestione dell’acqua almeno al 40%, per fermare il nucleare ed impedire a Berlusconi di sottrarsi ai processi”.