S. Marinella. Approvato il Bilancio, ma i tagli si fanno sentire

consiglio comunale s. marinellaSANTA MARINELLA – Approvata ieri sera in Consiglio Comunale la previsione di bilancio 2011 del comune di Santa Marinella. Smentita dunque dai fatti e dalle dichiarazioni del sindaco Roberto Bacheca la recente notizia del possibile non raggiungimento del numero legale di votanti nella massima assise. Tutte le mozioni preventive all’approvazione del bilancio sono passate con la maggioranza dei voti nonostante la ferma opposizione della minoranza. Numerosi i punti in programma. Si è dibattuto soprattutto circa la mozione sui “Piani di zona per l’edilizia economica e popolare e piani di zona per gli insediamenti produttivi e terziari aree e fabbricati da cedere in proprietà o in diritto di superficie. Provvedimenti per l’anno 2011” e l’ “Approvazione del programma delle Opere Pubbliche per il triennio 2011-2013 ed elenco dei lavori da realizzare nell’anno 2011”. Per quanto riguarda il primo punto, argomento di scontro sono stati i 600.000 euro che il Comune dovrebbe intascare dalla vendita del diritto di superficie di alcune palazzine di Santa Severa. “Sono tre anni che portate in bilancio questi 600.000 euro che ancora non avete intascato – hanno commentato dall’opposizione – Siete pronti a vendere ma non c’è nessuno che voglia comprare perché manca una scadenza temporale, la mozione è incompleta”. Inoltre, questi 600.000 euro negli anni scorsi erano propedeutici alla costruzione di un asilo nido di cui stavolta non c’è menzione della delibera. “Che fine ha fatto l’asilo?” si è chiesto il consigliere del Pd Carlo Mucciola. Secondo la minoranza si tratta di “un bilancio campato in aria”, soprattutto per quanto riguarda la seconda mozione sulle opere pubbliche. Nello specifico sono stati stanziati circa 200.000 euro per lavori cimiteriali, 221.000 euro per adeguare tutte le scuole alle norme antincendio, 732.000 euro per la manutenzione straordinaria dell’Aurelia, 167.000 euro per risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua, circa 2 milioni di euro per il decoro urbano, 620.000 euro per la ristrutturazione della biblioteca comunale e dell’aula consiliare, 192.000 euro per l’ecocentro senza il quale non può partire la raccolta differenziata, altri 214.000 euro per la manutenzione straordinaria della scuola Centro, 600.000 euro per la riqualifica di Via Saffi fino a Via Etruria e altre spese ancora. Grande assente la Città dello Sport particolarmente cara all’assessore La Rosa, il quale ha però affermato di non avere abbandonato il progetto. “Appena approvato il bilancio partirà la vera e propria progettazione – ha affermato – Sarà un’opera grossa e difficile che creerà però circa 300-400 unità lavorative nuove. Ci sono innegabilmente dei problemi da superare, specialmente per quanto riguarda la definizione del passaggio di proprietà dei terreni, in parte della Provincia, in parte del Comune, ma il tutto sta procedendo”. Nonostante gli oggettivi ritardi nei pagamenti dovuti alla Regione, l’opposizione ha votato in modo compatto contro questo bilancio perché “poco tecnico, privo di idee, sulla falsariga di quelli precedenti, mancante di basi, riferito a tutte quelle piccole cose quotidiane che fanno solo perdere tempo e soldi. Invece di risolvere i problemi una volta per tutte, si spendono soldi per mettere pezze dove dopo qualche tempo ne serviranno altre”. Uno su tutti è l’esempio delle scuole. “Ogni anno si spendono circa 500.000 euro per aggiustare le nostre scuole – ha dichiarato la consigliera Paola Rocchi – non sarebbe quindi meglio spenderne un po’ di più ma una volta sola per costruirne una nuova come si deve? Il Bilancio 2011 rappresenta il documento economico previsionale più povero di risorse che fino ad ora abbia mai presentato la giunta Bacheca Non è un giudizio di parte, ma la realtà dei numeri che si evince chiarissima e che è ammessa dalla stesa Maggioranza. Dai circa 41 milioni dello scorso anno, già in riduzione, si è passati ai poco più dei 38 milioni del corrente anno)”. Grande colpa è da addebitarsi alla riduzione delle risorse dalla Regione, che ha tagliato in tutti i settori, a partire da quello sociale (circa 120 mila euro in meno per contributi a locazioni meno abbienti, 9 mila in meno per l’abbattimento di barriere architettoniche, 60 mila in meno per le residenze  sanitarie in strutture specializzate, 30 mila euro in meno per l’istruzione), ma “la mancanza di idee dell’Amministrazione Bacheca – secondo la minoranza – non fa che peggiorare le cose sprecando anche quei pochi soldi rimasti. Non è chiaro quali siano le vere priorità della Giunta e quale idea di città faccia emergere. Sembra piuttosto che l’unica cosa che voglia/sappia fare sia governare l’esistente, senza particolare sforzo. Non è un caso se il Bilancio previsionale viene approvato a metà anno, quando già si sono spesi almeno il 40% delle risorse che si dovevano prevedere”. Comunque, di buono c’è che uno degli obbiettivi che si sono prefissati nella Relazione Previsionale Programmatica e che è stato raggiunto è quello di non aumentare tributi e tariffe di servizi individuali puntando piuttosto sul recupero dell’evasione o della morosità anche a fronte di minori risorse da Stato e Regione. Il piano deficita invece, sempre secondo le obiezioni dell’opposizione, circa il secondo obbiettivo preposto, ovvero quello di dare priorità di destinazione alle risorse disponibili a favore di turismo, pubblica istruzione, manutenzioni stradali, illuminazione pubblica, servizi sociali e centro anziani. Le carenze in questo senso sono riconducibili ai tagli ulteriori fatti ai già esigui finanziamenti relativi. Carente è anche, secondo la minoranza, la relazione dei tre membri di vigilanza sui conti dell’Ente che compongono l’Organo di Revisione, “come se lo stesso collegio dei Revisori si fosse stancato di ripetere ogni anno le stesse cose”.

Francesca Ivol