S. Marinella. A breve la riqualificazione di via delle Colonie

via delle colonieSANTA MARINELLA – Tra dieci giorni il via dei lavori di Via delle Colonie, o almeno di una parte di essa. Presentato sabato mattina il progetto di ampliamento dell’arteria stradale attualmente fonte di numerosi disagi per il senso unico della stessa e la presenza di numerose abitazioni nonché scuole e impianti sportivi. Una via ad altissima densità che verrà portata a dodici metri di larghezza permettendo di renderla a doppio senso di circolazione dall’incrocio con via IV Novembre fino alla nuova rotatoria di Via Punico. Saranno realizzati anche i marciapiedi lato mare, parcheggi lato monte e un parcheggio più grande nell’area antistante il Palazzetto dello Sport e un’illuminazione pubblica a Led. L’intento dell’opera, che durerà circa sette mesi, è quello di creare una via alternativa all’Aurelia, permettendo di decongestionare il traffico, mettendo allo stesso tempo in sicurezza una strada molto frequentata, sia dai veicoli che dagli studenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei e delle scuole Medie Carducci, che potranno percorrere, al termine dei lavori, gli appositi passaggi pedonali rialzati. Dopo trent’anni di attesa, finalmente nel 2011 sono stati stanziati i fondi per realizzare l’opera, 536mila euro dalla Regione Lazio e 550mila li metterà invece il Comune di Santa Marinella. Il progetto ha però ricevuto delle critiche, specialmente dagli abitanti di Via delle Colonie che risiedono dopo il bar dei Pini. Questi cittadini lamentano la pericolosità della strada che, a doppio senso di marcia, è percorsa ad elevate velocità e si intasa durante i mesi estivi, quando i turisti parcheggiano su entrambi i lati della via. Si sente la mancanza di un marciapiede o comunque di un passaggio pedonale, soprattutto per i ragazzi che abitano ad Alibrandi e vanno a scuola a piedi. Naturalmente questa Amministrazione comunale non può risolvere tutti i problemi urbanistici di Santa Marinella, che sono tanti, è quindi da apprezzare l’impegno e la voglia di migliorare una città devastata da anni di mancata pianificazione e urbanizzazione selvaggia.
Francesca Ivol