L’afa non molla, almeno fino a giovedì

sole caldo afaE’ stata una settimana di fuoco, dove abbiamo assaggiato cosà sarà in futuro il clima della Terra grazie all’effetto serra ormai inarrestabile. Un giugno così caldo lo ritroviamo solo nel 2003, mentre dal 2009 al 2011 il caldo alla fine di giugno è stato molto sopportabile. Ci auguriamo che questo forte e inaspettato caldo lasci l’Italia il più presto possibile, magari cacciato dall’arrivo di qualche provvidenziale perturbazione atlantica. Contrariamente dobbiamo cominciare a temere il ripetersi della tremenda estate del 2003, quando in Europa per effetto delle alte temperature perirono circa 40.000 persone. Speriamo di no, ma intanto vediamo cosa ci dobbiamo aspettare per la settimana entrante.
Dopo “Caronte” forse ci dobbiamo aspettare “Vulcano”, il dio che forgiava le spade degli eroi davanti al fuoco della Terra…speriamo di no, altrimenti resteremo in pochi qui in redazione a fare le previsioni. E’ comunque un dato di fatto che la saccatura micidiale di aria africana non vuole mollarci, resterà a farci del male fino a mercoledì, poi si spera che le varie perturbazioni atlantiche provenienti da ovest riescano a sfaldare il fronte africano. Comunque è dato per scontato che dovremo soffrire fino a giovedì, poi ci auguriamo l’arrivo di aria più “umana” dal quadrante nord-ovest. Meglio andrà nelle aree a ridosso delle Alpi dove le temperature scenderanno di qualche grado a causa di temporali che in alcuni casi potranno essere molto forti. Temporali che a partire da giovedì pomeriggio potranno verificarsi anche sugli Appennini centro settentrionali. Attenzione nelle pianure piemontesi. lombarde e friulane a ridosso dei rilievi, si temono forti grandinate. (a cura di Scuolambiente – Accademia Kronos)