Ladispoli. Lotta all’evasione, recuperati 300.000 euro

ladispoliLADISPOLI – “Un primo bilancio sugli accertamenti dei crediti vantati dal Comune ha portato nelle casse comunali già 300.000 euro che saranno utilizzati soprattutto nell’ambito dei servizi sociali”. Con queste parole il sindaco di Ladispoli, Crescenzo Paliotta, è intervenuto sulla lotta all’evasione che il comune sta portando avanti.
“Il futuro, alla luce anche delle novità nazionali, vedrà il Comune – ha proseguito Paliotta – impegnato anche nel recupero non soli dei tributi locali, ma anche di tutte le forme d’evasione fiscale di competenza dell’Agenzia dell’Entrate. Per prepararsi a queste novità l’Amministrazione ha promosso un programma speciale che tramite l’incrocio dei dati in possesso avrà il compito di realizzare gli accertamenti su tutte le tasse e i tributi evasi da persone fisiche e giuridiche. E’ una nuova sfida che gli Enti dovranno affrontare. La lotta all’evasione continua a essere un dovere morale, tutti quelli che evadono le tasse creano un danno non soltanto al Comune, ma soprattutto a tutta la comunità e a coloro che le tasse le pagano regolarmente”.
“La scelta del Comune di Ladispoli – ha detto l’assessore al bilancio e ai tributi Giovanni Crimaldi – è quella propria di combattere l’evasione incrociando i dati in possesso. Un impegno a tutto campo nel recupero dell’evasione, non solo sui tributi di carattere locale, ma attenzione anche per case e immobili non dichiarati, gli affitti in nero, le residenze prima casa fittizie. Nella lotta all’evasione e all’elusione fiscale, il Comune di Ladispoli è certamente un esempio di buone pratiche: nel corso degli ultimi quattro mesi (ottobre 2011 a gennaio 2012) ha recuperato, infatti, circa 300.000 € nell’ambito delle azioni di contrasto all’evasione dell’imposta comunale sugli immobili (Ici), della Tarsu (anno di riferimento 2006). Per quanto riguarda l’Ici l’accertamento è stato eseguito sia attraverso il tradizionale metodo del doppio controllo incrociato, cioè la differenza tra quanto dichiarato e quanto versato da ciascun contribuente, e il confronto tra i dati del catasto e dell’anagrafe tributaria. L’esito del controllo ha prodotto 2572 provvedimenti che sono stati notificati, per un importo pari a circa 649.000€. Al 31 gennaio 2012 sono già riscossi € 210.800 per 1130 avvisi. L’attività di controllo sulla Tarsu è partita solo a novembre 2011, è stata concentrata, oltre al alcune realtà riguardanti l’uso non domestico, agli immobili ad uso abitativo, cercando di analizzare gli accertamenti alla luce del comma 340 della legge finanziaria 2005”.
“I risultati sono stati molto positivi – ha concluso Crimaldi – ottenuti grazie all’impegno straordinario e diligente del personale degli uffici della Ragioneria Generale e dei Tributi diretti da Riccardo Rapalli. La società ABACO S.p.a, vincitrice della gara europea per il recupero straordinario dei tributi, grazie all’incrocio dei dati comunali con archivi esterni (Enel, Catasto, Camera Commercio, etc.) in soli sei mesi è riuscita a comprendere il nuovo spirito amministrativo improntato sull’implementazione delle entrate tributarie. Le risorse ottenute dal recupero dell’evasione permetteranno al Comune di continuare a dare delle prestazioni qualitative per dei servizi importanti come trasporto scolastico, refezione scolastica, assistenza disabile domiciliare e scolastica, ricoveri in residenze sanitarie assistite, contributo finanziario alle famiglie bisognose, contributo affitto abitazione, contributo libri di scuola, risocializzazione anziani, contributo straordinario farmaci per i bisognosi, pasti domiciliari agli invalidi, carta argento per la terza età, contributo per la protezione civile. In un periodo dove le finanze dei Comuni sono state ridotte è necessario seguire una linea di equità per tutti per continuare a dar risposte con progetti di pubblica utilità, ma anche per garantire tariffe eque, senza dover aumentare la pressione fiscale e perseguire una riduzione razionalizzata della spesa. Meno uscite, più entrate”.