Ladispoli. Il Castellaccio arriva in Conferenza dei Servizi

PaliottaLADISPOLI – Il progetto definitivo di recupero e riuso del Castellaccio dei Monteroni approda in Conferenza dei Servizi. Giovedì 20 gennaio con inizio alle ore10 presso il Comune di Ladispoli si terrà la riunione per esaminare il progetto di ristrutturazione dell’antico casale fortificato posto lungo il tracciato della via Aurelia. All’incontro saranno presenti oltre al sindaco di Ladispoli, Crescenzo Paliotta (nella foto), i rappresentanti della Fondazione diritti genetici, del Ministero dei Beni culturali e della Asl. 
“L’obiettivo – ha detto il sindaco Paliotta – è quello di acquisire i nullaosta necessari per permettere alla Fondazione di dare inizio ai lavori di ristrutturazione. Gli interventi prevedono anche la sistemazione delle aree circostanti con parcheggi, alberature ed un impianto di pannelli fotovoltaici per rendere autosufficienti tutte le attività previste. Quando i lavori di ristrutturazione e di recupero saranno ultimati tutto il piano terra della struttura sarà a disposizione del Comune per attività culturali ed in particolare per il progetto di Museo civico. Sono previsti infine scavi per verificare e mettere in rilievo il tracciato dell’antica Via Aurelia: da quanto finora è noto l’antica via consolare romana passava davanti al Castellaccio dei Monteroni che per lungo tempo fu anche stazione di posta e di sosta per chi percorreva la strada fino a Civitavecchia”.
Il Consiglio Comunale di Ladispoli nell’agosto del 2008 votò all’unanimità la delibera di accettazione della struttura dopo che la Giunta Regionale dato il via libera al passaggio del Castellaccio dall’Arsial, l’agenzia che gestisce il patrimonio ex Ente Maremma, al Comune. Contestualmente il Castellaccio è stato dichiarato edificio di pubblico interesse e quindi da destinare esclusivamente ad attività culturali e sociali. Per la struttura principale del Castellaccio il Consiglio Comunale votò anche l’accordo con la Fondazione dei diritti genetici in base al quale la Fondazione ristrutturerà tutto il Castellaccio e gestirà il piano superiore mentre il piano terra sarà messo a disposizione del Comune per realizzare il Museo Civico.