Disabili, cittadini di serie B?

CIVITAVECCHIA – “E’ recente la delibera prefettizia (n. 75 del 29.04.2014) con la quale una piccola ma significativa serie di interventi riguardanti l’accesso alle nostre spiagge per i portatori di disabilità è stata inesorabilmente revocata “per sopravvenienze contabili”.

Le opere avrebbero riguardato la messa a norma degli accessi a mare di Marangone, Piccolo Paradiso tratto compreso tra Lega Navale e Via Mascagini (giusta deliberazioni di giunta del 23.11.2012) che , dopo un lungo iter, erano stati approvati dalla Regione e qualificati come opere in Obiettivo Due ovvero opere che, per valore ed importanza, potevano godere dei finanziamenti regionali.
La spesa complessiva per le opere, stabilita in complessivi €. 236.473,00 sarebbe stata finanziata dalla Regione Lazio fino alla concorrenza di €. 155.036,50, restando la rimanenza a carico dell’Amministrazione Comunale.
Come già avevamo espresso, l’accesso ai fondi disponibili da parte delle amministrazioni comunali è garantito dalla previa approvazione dei Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Nel caso degli accessi a mare in questione, non è stata necessaria la previa adozione dei PEBA, stante la priorità delle opere in Obiettivo Due e ritenuto il relativo basso costo di realizzazione.
Costo che sarebbe stato finanziato nella misura prevalente da fondi disponibili stanziati a tale scopo.
La delibera del Commissario è irrevocabile, così ponendo la pietra tombale su ogni ulteriore possibilità di utilizzare un iter amministrativo laborioso già compiuto.
Prendiamo atto, dalla stessa delibera, di come siano state cancellate la previste voci di spesa per la manutenzione del Tribunale (dovremmo sperare che non si guastino gli ascensori come lo scorso anno) e, altrettanto importanti, le spese di ristrutturazione edilizia ed adeguamento di alcuni plessi scolastici cittadini.
Prendiamo atto di come ogni intesa ed impegno già assunti dalla gestione commissariale con il Tavolo tecnico siano stati del tutto ignorati e disattesi, ivi compresa la promessa di assumere un provvedimento che vincolasse la prossima giunta all’adozione del Piano per l’ Eliminazione delle Barriere Architettoniche. A costo zero, ovviamente, data la possibilità di accedere ai fondi comunitari che vengono stanziati alla avvenuta delibera di adozione.
Prendiamo atto che i tagli di spesa non hanno però intaccato, tra le altre opere, due prossime nuove rotatorie, a totale carico delle casse comunali e tuttavia non colpite da sopravvenienze contabili.
Allo stesso modo, prendiamo atto di come altri comuni del territorio stiano nel frattempo ponendo attenzione all’adozione dei PEBA, lasciando per l’ennesima volta Civitavecchia al palo.
Per puro obbligo di cronaca, da ultimo il Comune di Manziana ha manifestato nel corso di un incontro informale di ieri con il Tavolo Tecnico un vivo interesse per l’immediata adozione del PEBA anche alla luce delle opportunità di finanziamento con fondi comunitari e regionali disponibili.
Il Tavolo Tecnico non mancherà ai propri obblighi di puntuale denuncia delle violazioni normative in materia, a garanzia del diritto all’accesso di tutti i cittadini e del rispetto della legge”.
Avv. Paolo Mastrandrea – Presidente del Tavolo Tecnico per la Cultura dell’Agibilità