Cerveteri. Tensioni nel Pdl, si dimette il Capogruppo Vincenzo Attili

vincenzo attiliCERVETERI – Si dimette il capogruppo del Pdl in Consiglio comunale Vincenzo Attili (nella foto). A provocare le sue dimissioni la spaccatura del gruppo consiliare nell’ultima seduta che ha approvato l’incremento dell’indice fondiario nella zona Artigianale, grazie soprattutto al non voto dei consiglieri Pdl Luciano Ridolfi e Biagio Ricco Galluzzo i quali, al momento della votazione, si sono allontanati dall’aula, garantendo alla maggioranza l’approvazione dell’atto.
“Intanto voglio fare una semplice precisazione – afferma Attili motivando le sue dimissioni –  l’approvazione della variante alle Nta del Prg della zona artigianale, aumentando l’indice di copertura da 0,25 a 0,33 per aumentare la superficie dei capannoni da realizzare, ritarderà l’attuazione della zona artigianale in quanto annullerà di fatto il piano già esistente adottato in Consiglio Comunale circa tre mesi fa, semplicemente perchè andrà rifatto l’intero piano della zona artigianale iniziando nuovamente l’iter amministrativo. Detto questo è innegabile che il comportamento ambiguo dei due consiglieri Ricco Galluzzo e Ridolfi. Premesso che da tempo abbiamo richiesto un intervento chiarificatore agli organi superiori di partito sulla situazione politica del PdL Cerite, onde evitare queste spiacevoli situazioni che si creano in Consiglio Comunale, ma purtroppo ad oggi non abbiamo avuto alcun riscontro, a questo punto ho deciso di dimettermi da capogruppo per non creare sospetti di decisioni trasversali dell’intero gruppo consiliare del PdL, nei confronti dei cittadini. Le mie dimissioni sono motivate da quanto accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale, dove è emersa con chiarezza la non omogeneità del gruppo Consiliare e dal fatto che gli organi di partito sono latitanti, a questo punto non vorrei pensare accondiscendenti a quanto è accaduto in questi 3 anni . Con questo mio ponderato atteggiamento voglio dare un segnale forte, sia alla cittadinanza che agli organi superiori sperando che serva a far chiarezza sul comportamento del Gruppo Consiliare del PdL Cerite. Se ciò non avverrà – conclude – valuterò serenamente e in maniera autonoma successive azioni politiche che potrei intraprendere”.