Cerveteri. “Ripartiamo da un programma concreto”

CerveteriCERVETERI – Ancora una volta, l’ennesima, i nostri politici locali stanno perdendo tempo appresso a poltrone da assegnare, assessorati, schieramenti trasversali ed altre faccende, che nulla hanno a che fare con i problemi reali della nostra cittadina. Nel frattempo, però, i problemi restano ed il progressivo declino del nostro territorio è ormai sotto gli occhi di tutti. Gli aderenti al movimento Sviluppo per Cerveteri ritengono necessario, per combattere efficacemente il declino di Cerveteri, perseguire due obiettivi paralleli: ideare un programma amministrativo concreto di sviluppo della cittadina; individuare un gruppo credibile di cittadini cui affidare la sua realizzazione. Sono anni, ormai, che la politica si preoccupa solo di conquistare il consenso iniziale per governare: prima assistiamo a campagne elettorali infarcite di programmi ambiziosi e buoni per tutte le stagioni (con obiettivi generici che accontentano tutte le categorie di cittadini) e poi dobbiamo assistere alle solite ‘retromarce’ dei nostri governanti, attribuite ora alla ristrettezza dei bilanci ora alle manovre finanziarie dei diversi governi nazionali. Ricordiamo tutti i contenuti sommari dei programmi elettorali sviluppati con frasi del tipo “ri-sistemazione del lungomare di Campo di Mare”, “Sviluppo del turismo”, “necessità di un piano regolatore” e così dicendo, dove nessuno, e sottolineiamo nessuno, ha mai proposto come e quando realizzare questi obiettivi. O, ancora peggio, i programmi sono costruiti su promesse ipocrite dove per primo chi le propone sa che non le potrà mantenere. Per questo riteniamo che dobbiamo cambiare registro e far percepire ai cittadini che è finita l’epoca dei programmi “farlocchi”. Perciò dobbiamo predisporre un programma coraggioso, di idee concrete e proposte che potrebbero anche scontentare qualche categoria di cittadini. Dobbiamo, per esempio, decidere le linee guida del nuovo piano regolatore, individuare le zone edificabili, le zone per i servizi, le zone da destinare all’edilizia popolare. Dobbiamo decidere se giungere ad un accordo con la Società Ostilia per la sistemazione del nostro lungomare. Abbiamo l’obbligo di stabilire se è conveniente per la cittadina avere un centro commerciale di grandi dimensioni nella zona Beca. Dobbiamo definire dove destinare le esigue risorse economiche disponibili. Questo deve essere il modo concreto con cui procedere. Per questo il movimento Sviluppo per Cerveteri sta lavorando ad un documento programmatico, elaborato sulla concreta conoscenza dei problemi e sulle effettive possibilità di soluzione, che presenteremo ai cittadini, alle associazioni di categoria, ai movimenti civici ed al mondo imprenditoriale. E’ vero che occorre tenere in debito conto la ristrettezze delle risorse economiche, ma è altrettanto vero che occorre non dimenticare l’abbondanza delle altre risorse, quelle umane: noi siamo convinti che tra i cittadini di Cerveteri ci siano molte persone piene di talento e di professionalità, tanto giustamente indignate di questa situazione quanto desiderose di un cambiamento e di rinnovamento. Ecco perché è importante il secondo obiettivo proposto, che è quello di individuare un gruppo di cittadini onesti, volenterosi, motivati, competenti, leali e quindi credibili, che portino avanti il programma proposto ed approvato dai cittadini. A queste persone ci rivolgiamo per chiedergli che, oltre a giustamente lamentarsi, mettano a disposizione il prezioso contributo di idee e di professionalità di cui si sentono portatrici, perché la qualità del futuro della società in cui vivranno i nostri figli dipende esclusivamente da tutti noi. Insieme si può.

Movimento Sviluppo per Cerveteri