A Ladispoli la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”

LADISPOLI – Anche Ladispoli si prepara a celebrare la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” con una manifestazione che si svolgerà presso piazza Falcone, mercoledì 21 marzo, alle ore 11.00. L’evento è organizzato in collaborazione con il presidio di LIBERA Ladispoli/Cerveteri, l’Istituto comprensivo Ladispoli1 e con il patrocinio del Comune di Ladispoli.

“Terra, solchi di verità e giustizia” è il tema della XXIII edizione. Replicando la formula adottata negli ultimi due anni, Foggia sarà il 21 marzo la “piazza” principale, ma simultaneamente, in migliaia di luoghi d’Italia, dell’Europa e dell’America Latina, la “Giornata della Memoria e dell’Impegno” verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime e con momenti di riflessione ed approfondimento.

“Anche noi a Ladispoli saremo al fianco dei familiari delle vittime, dunque, per ricordare tutti insieme in una lettura collettiva i nomi e le storie delle 950 e più persone uccise dalla criminalità organizzata, e per ribadire con forza la centralità dell’impegno contro la violenza, i soprusi e gli affari delle mafie – affermano dal presidio di Libera Ladispli/Cerveteri – Da quest’anno non è solo prerogativa di Libera organizzare la giornata della memoria. Il Ministero della pubblica Istruzione ha autorizzato le scuole di ogni ordine e grado che hanno nel loro piano formativo la cultura alla legalità, a organizzare e partecipare a questo evento. L’edizione 2017 aveva visto migliaia di persone attraversare le strade di Ostia, a simboleggiare la voglia di riscatto e l’importanza di difendere la bellezza di quella e di tante periferie della capitale; iniziativa alla quale hanno partecipato gli allievi ladispolani della Scuola Giovanni Paolo II°. L’Istituto comprensivo Ladispoli 1, che da anni studia e approfondisce questi temi, ha organizzato con tutte le sue classi la giornata della memoria. Raccoglie il testimone e lo porta avanti con orgoglio, associandosi ai movimenti per la pace e per la democrazia, sapendo che se c’è la mafia, non può esserci ne’ l’una ne’ l’altra”.

Altre scuole aderiscono all’iniziativa nazionale: il Liceo Classico Pertini ha già organizzato la lettura di “Ciò che inferno non è” di Alessandro D’Avenia con dibattiti all’interno del suo Istituto.

Un saluto e un incoraggiamento viene rivolto dagli organizzatori alla dirigente Vincenza La Rosa dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio”, al sindaco di Ladispoli Alessandro Grando e all’assessore alla cultura Marco Milani “perché hanno stretto un patto di cooperazione per la crescita delle persone e del territorio, per sviluppare quella sensibilità civica e sociale in grado di promuovere comportamenti finalizzati al rispetto della legalità, alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio culturale e naturale che ci appartiene”.

Il 21 marzo tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni che desiderano partecipare sono invitate, a partire dalle ore 10.30, presso piazza Falcone davanti la scalinata del Comune, per dire no alle mafie ed incoraggiare i nostri ragazzi a stare dalla parte della legalità.

“Abbiamo bisogno di città libere: libere dalle mafie, dalla corruzione, da ogni forma di illegalità, ma anche libere dalla rassegnazione, dalla delega, dalla passività e dall’indifferenza che ci impoveriscono tutti. Il futuro costruiamolo insieme”.