Cresce ancora il sovraffollamento nelle carceri del Lazio: + 1.077 detenuti

ROMA – “I poliziotti penitenziari sono allo stremo, vivono una condizione di lavoro pesantissima e necessitano di risposte risolutive”. L’ennesimo grido d’allarme arriva ancora da Cisl Fns, che per voce del Segretario regionale Massimo Costantino rileva come occorra investire nel sistema carceri con più organico, migliori condizioni di lavoro e più tutele del personale.
Serve una migliore organizzazione del lavoro – afferma Costantino – più attenzione e responsabilità da parte di chi dirige la macchina amministrativa nel Dipartimento. Per la Fns Cisl Lazio occorre, altresì, rivedere la vigilanza dinamica all’interno degli istituti, semmai bloccarla nei casi di eventi critici causati da parte dei detenuti, poiché troppe sono le aggressioni nei confronti del personale di polizia penitenziaria. Ultima aggressione avvenuta Lunedì nel carcere trasteverino di Regina Coeli”.
Mentre continua a crescere il sovraffollamento che, secondo i dati diramati dalla Cisl Fns. è di 1.077 detenuti considerato che 6.333 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, alla data del 30 settembre 2017, rispetto ad una capienza regolamentare prevista 5.256.