“Chi è quello?”. “Lui è Rango!”. Il nuovo film d’animazione della Universal Pictures è “Rango”, in tutte le sale dall’11 Marzo 2011. La pellicola, diretta dal regista dei primi tre capitoli della fortunata saga de “I Pirati dei Caraibi”, Gore Verbinsky, racconta le vicessitudini di un animato e quanto mai bizzarro camaleonte alle prese col mito del western e un irrefrenabile desiderio di diventare attore. Piuttosto triste perché solo, Rango vive in un acquario con una palma di plastica, una bambola a cui mancano la testa, le gambe e un braccio e un insetto senza vita. Credendo di essere un grande attore, il camaleonte si rende conto che lì, nel luogo isolato in cui vive, non avrà mai la possibilità di recitare un ruolo senza spettatori ad applaudirlo. Ma, un giorno, il destino gli offre un’opportunità: catapultato fuori dall’auto che lo sta conducendo in Messico, Rango si ritrova in un deserto arido disseminato da criminali e banditi. Qui il protagonista viene scambiato suo malgrado per lo straniero che riporterà l’acqua nel villaggio assetato e sconfigge i banditi che terrorizzano i suoi poveri animaletti/abitanti. Viene, così, fregiato della stella da sceriffo e considerato il “pistolero infallibile”. Uno straordinario Johnny Depp presta la voce e gesti a questo stranissimo ed eclittico personaggio.
“Rango”, realizzato dalla Industrial Light and Magic per la prima volta alle prese con l’animazione dopo decenni di trionfi nel campo degli effetti speciali, ha letteralmente sbancato al botteghino. L’ambientazione della pellicola richiama fortemente il genere cinematografico del western di varie epoche: dal periodo classico di John Ford allo “spaghetti western” di Sergio Leone.
Un film ben fatto, condito da un sano umorismo che non guasta e diverte grandi e piccini.
L. B.