Questo sì che è un musical!

CIVITAVECCHIA – Nonostante l’imperversare delle polemiche sul Teatro Traiano la sua programmazione va avanti e lo fa decisamente in grande, dimostrando ancora una volta quanto la nostra città riesca a fornire al mondo dell’arte. Ebbene sì, non è mancato un contributo civitavecchiese al “Tutti Insieme Appassionatamente” con Luca Ward e Vittoria Belvedere, che ha accolto sulla scena Alessandro Orfini, giovanissimo attore nostrano, nel ruolo di Kurt Von Trapp. Orfini era accompagnato sulla scena dagli altri sei ragazzi Von Trapp, tutti dal talento incontestabile.
Vedendo per la prima volta la scenografia di “Tutti Insieme Appassionatamente” non si riesce ad evitare di sgranare gli occhi e pensare “questo sì che è un musical!”. La casa lussuosa dei Von Trapp appare lì dove prima c’era un austero convento, stanze da letto, saloni e porticati appaiono e scompaiono tramite una pedana girevole, sapienti trucchi del teatro che non mancano mai di lasciarci a bocca aperta. Tende e rampicanti, finestre e altari si materializzano davanti agli occhi del pubblico, lasciando stupore e ammirazione nei confronti di quei tecnici nascosti dietro i pannelli neri e della sapiente scenografa Teresa Caruso. E’ un caso, ma un caso fortunato, che questa splendida scenografia sia arrivata nel nostro teatro proprio in occasione dell’inizio del corso di formazione per macchinista teatrale organizzato dal Traiano. Da una sapiente costruzione degli ambienti come quella realizzata da Teresa Caruso c’è solo da imparare.
“Tutti Insieme Appassionatamente” è un classico dei musical, che Luca Ward e Vittoria Belvedere portano in teatro in modo attento e fedele alla splendida versione cinematografica con l’inimitabile Julie Andews. Brani storici come Il Suono della Musica e Do-Re-Mi hanno riecheggiato fra il numerosissimo pubblico del teatro, ma un apprezzamento particolare va a Cerca il Tuo Mondo, cantato sul finale del primo atto dalla splendida Madre superiora. Un musical che ci ricorda quanto il teatro sia la pedana girevole della nostra fantasia, pronto a mostrarci lati sempre nuovi, sempre spettacolari, della bellissima realtà del nostro mondo dell’arte.

Lorenzo Piroli